di Elena Comelli
Gli italiani tornano a volare. Come e più di prima della pandemia. E lo fanno soprattutto con le compagnie low cost. In aprile il traffico negli aeroporti ha superato del 2,5% i volumi dell’aprile 2019, con 16,5 milioni di passeggeri transitati, secondo i dati di Assaeroporti. Vicino ai risultati pre-Covid anche il traffico registrato nel primo quadrimestre del 2023: complessivamente i passeggeri hanno toccato quota 52,3 milioni, ovvero il 97,6% dei livelli del 2019. Sullo sfondo c’è la guerra dei cieli tra aviolinee, che l’anno scorso ha portato anche EasyJet e Wizz Air – oltre a Ryanair, prima assoluta – a superare Ita Airways, la compagnia di bandiera che ha preso il posto di Alitalia a metà ottobre 2021 e che sta per passare sotto il controllo di Lufthansa.
Il sorpasso è confermato dal rapporto dell’Ente nazionale per l’aviazione civile sui passeggeri che l’anno passato si sono imbarcati in Italia o che ci sono arrivati in aereo. Tra le compagnie aeree Ryanair si conferma leader con 48,5 milioni di passeggeri, seguita a distanza da EasyJet con 14,1 milioni e da Wizz Air con 11,6 milioni. Al quarto posto c’è Ita Airways con 10,3 milioni. Sulle rotte nazionali Ryanair ha trasportato nel 2022 più del doppio dei clienti di Ita (14,2 milioni contro 6,4 milioni), sulle rotte internazionali — escludendo quelle intercontinentali dove la low cost irlandese non opera — circa dieci volte quelli dell’aviolinea tricolore.
Sul passaggio di Ita a Lufthansa, intanto, ha lanciato ieri i suoi strali Michael O’Leary, ad di Ryanair. "La Commissione europea approverà come sempre in automatico" l’acquisizione di una quota di Ita da parte di Lufthansa, perché "Lufthansa e Air France possono sempre comprare tutto ciò che vogliono", ha protestato O’Leary.
"L’ingresso di Lufthansa in Ita – ha proseguito l’ad di Ryanair – fa parte di un processo di consolidamento inevitabile" e "chiunque potrebbe gestire meglio Ita dei governi italiani, che per anni hanno dimostrato di essere straordinariamente incompetenti". E ha aggiunto: "Lufthansa farà con Ita la stessa cosa che ha fatto con le acquisizioni in Belgio, Austria e Svizzera: tutte le promesse scompaiono e l’Italia sarà usata per portare i passeggeri verso gli hub di Francoforte e Monaco". L’Italia, però, "per fortuna non dipende più da un monopolio e i suoi passeggeri continueranno a volare grazie alle tariffe convenienti di Ryanair", ha concluso O’Leary.