"Sono gli adulti quelli più resistenti" alla sostenibilità dello sviluppo. In particolare "gli uomini ultra cinquantenni". E, dal momento che costituiscono anche la gran parte "delle classi dirigenti", sono a maggior ragione "il target principale" dell’opera di sensibilizzazione e intervento dell’Alleanza Italiana dello Sviluppo Sostenibile (ASviS), come spiega il direttore scientifico Enrico Giovannini, presentando a Roma l’ottava edizione del Festival tematico. Oltre mille iniziative – incontri, forum, esposizioni, approfondimenti, concerti in presenza e telematici – promosse a tutti i livelli tra il 7 al 23 maggio, in collaborazione con Quotidiano Nazionale. "Guardare a un futuro migliore per agire con consapevolezza nel presente": questo il messaggio dell’ottavo Festival dello Sviluppo sostenibile. Iniziativa che nasce, come ASviS, sulla scorta dell’Agenda 2030 approvata dalle Nazioni unite nel settembre 2015: 17 obiettivi strategici (Sustainable Development Goals), quanti sono i giorni del Festival. Cui si aggiunge un grande concerto gratuito all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 24 maggio.
Nata nel 2016, l’Allenaza riunisce soggetti istituzionali, economici e sociali pubblici e privati: dalla Rai ai ministeri, da Invitalia a Unicredit, da Enel a Tim, da Autostrade a LegaCoop, tutti variamente impegnati nella transizione oltre che a sostenere economicamente il Festival. Il cui calendario si articola in sei tappe principali a Ivrea, Torino, Bologna, Milano, Palermo e Roma; oltre a un fitto programma di iniziative promosse da soggetti locali, società civile e le legazioni italiane all’estero (programma su https://2024.festivalsvilupposostenibile.it/).
Si comincia il 7 maggio,alle ex officine Olivetti di Ivrea, con la presentazione del Rapporto sugli scenari per l’Italia al 2030 e al 2050. Un italiano su tre risulta a conoscenza dei temi dell’agenda 2030, due su tre tra i giovani; gli adulti maschi sono invece i più refrattari. Dai cinque scenari realizzati con Oxford Economics sulla relazione fra transizione energetica e variabili macroeconomiche si potranno evidenziare le scelte da compiere nel campo delle politiche industriali e degli investimenti pubblici e privati. Parleranno, tra gli altri, Paolo Gentiloni, Maurizio Landini, Matteo Lepore, Giampiero Massolo, Gilberto Pichetto Fratin, Nathalie Tocci, Matteo Zuppi.
"La coerenza della politiche è un leit motiv dell’azione di AsviS – sostiene Giovannini – Vogliamo esortare le imprese a essere lungimiranti". Le imprese sperimentano anche formule innovative. Come il programma di Volontariato Enel in collaborazione col Terzo settore che dal 2019 a oggi ha coinvolto quasi 2mila dipendenti in 188 iniziative complessive, per un totale di 13.610 ore retribuite dedicate ad attività di solidarietà, con programmi finalizzati a favorire l’inclusione, la tutela dell’ambiente, il contrasto all’abbandono scolastico, attraverso percorsi di potenziamento didattico delle competenze rivolti ai giovani studenti.
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