Sabato 9 Novembre 2024

Il costo del denaro. La Bce lascia fermi i tassi, ma Lagarde frena sui tagli: "Teniamo alta la guardia"

L’Eurotower conferma la cautela: "Non abbiamo discusso, decidiamo sempre in base ai dati". I mercati scommettono su un allentamento nel 2024. Riviste al ribasso le stime sull’inflazione.

Il costo del denaro. La Bce lascia fermi i tassi, ma Lagarde frena sui tagli: "Teniamo alta la guardia"

Il costo del denaro. La Bce lascia fermi i tassi, ma Lagarde frena sui tagli: "Teniamo alta la guardia"

Dopo la Fed, anche la Bce ha deciso ieri di mantenere fermo il costo del denaro, con il tasso sui rifinanziamenti principali al 4,50%, quello sui depositi al 4% e quello sui prestiti marginali al 4,75%. La presidente Christine Lagarde, però, ha detto che non è ancora arrivato il momento di abbassare la guardia, raffreddando così gli entusiasmi dei mercati europei, che ieri erano partiti con brio e si sono sgonfiati nel corso della giornata. La Borsa di Milano, in particolare, ha chiuso piatta (+0,21%), scontando la maggiore esposizione al margine d’interesse delle banche italiane, come quelle spagnole, che ieri hanno pagato dazio da quanto emerso nella riunione Bce. "Il Consiglio direttivo rimane strettamente dipendente dai dati", ha ribadito Lagarde, stemperando le speranze degli investitori su imminenti tagli al costo del denaro di cui, ha spiegato, "non abbiamo discusso per nulla".

Quasi a rimarcare la fermezza, la presidente ha anche annunciato che da metà 2024 intende avviare una manovra di riduzione delle consistenze di titoli, prevalentemente pubblici, accumulati con il piano di acquisti anti crisi Covid: "Il Pepp è servito al suo scopo. La pandemia è finita e la normalizzazione del bilancio della Bce è benvenuta", ha detto. L’impressione, in ogni caso, è che il tetto dei tassi sia ormai raggiunto: ormai anche i "falchi" sembrano escludere un nuovo rialzo, dopo gli ultimi dati sull’inflazione.

I tecnici della Bce hanno rivisto al ribasso le previsioni di inflazione per l’area euro, stimando una media del 5,4% quest’anno, del 2,7% nel 2024, del 2,1% nel 2025 e un ulteriore calo all’1,9% nel 2026. Per l’inflazione di fondo (al netto di energia, alimentari ed altre voci) i tecnici della Bce stimano 5% quest’anno, 2,7% nel 2024, 2,3% del 2025 e 2,1% del 2026. "Gli esperti dell’Eurosistema si attendono che la crescita economica resti contenuta nel breve periodo", ha spiegato Lagarde in conferenza stampa. "Oltre questo orizzonte, l’economia dovrebbe segnare una ripresa per effetto dell’incremento dei redditi reali – poiché le famiglie beneficiano del calo dell’inflazione e dell’aumento delle retribuzioni – e del miglioramento della domanda esterna", ha aggiunto. Lagarde ha puntualizzato che alla Bce "non abbiamo una recessione nel nostro scenario previsionale di base. E non puntiamo a provocare una recessione. Il nostro obiettivo – ha ribadito – è la stabilità dei prezzi".

L’attenzione si sposta ora sul prossimo anno, quando il mercato sconta una serie di tagli al costo del denaro. I tassi dei titoli di Stato sono già in picchiata dopo le ipotesi di un allentamento nel 2024 della stretta monetaria, tanto che ieri lo spread ha chiuso in calo a 168 punti base, scendendo sotto quota 170 punti per la prima volta da inizio settembre. Sui mercati si sta scommettendo su un taglio dei tassi l’anno prossimo pari a 157 punti base. Fondamentale sarà però capire se la Banca centrale europea è a suo agio con le attuali aspettative dei mercati, che immaginano un taglio già nella prima parte del prossimo anno.

L’inflazione è effettivamente calata molto rapidamente, forse più rapidamente delle attese: il 2,4 di novembre, sia pure con una core inflation ancora elevata, al 4,2%, ha suscitato molte attese. Anche per la Bce, però, come per le altre banche centrali, il rischio di chiudere troppo presto la fase restrittiva e quindi di alimentare nuova inflazione è molto elevato. Come previsto, ieri anche la Bank of England ha lasciato invariati i tassi d’interesse britannici al 5,25%, per il secondo mese di fila.

Elena Comelli