Giovedì 25 Aprile 2024

Fondazione Einaudi, nasce l’osservatorio digitale

Fondazione Einaudi, nasce l’osservatorio digitale

Fondazione Einaudi, nasce l’osservatorio digitale

"La società sta diventando ibrida, il digitale ha effetti dirompenti. Crea grandi aspettative e al tempo stesso grandi timori. Sono necessarie linee guida condivise a livello internazionale che orientino lo sviluppo e la progressione di questa rivoluzione epocale". Lo ha detto il viceministro alle Imprese e al Made in Italy, Valentino Valentini, intervenendo ieri a Roma al convegno ‘Digitalizziamo l’Italia’, organizzato dalla Fondazione Luigi Einaudi in collaborazione con Oliver Wyman. Il primo di una serie di incontri tra istitutuzioni e stakeholder che segna l’avvio del nuovo Osservatorio digitale della Fondazione Einaudi.

Il Paese ha molti talenti imprenditoriali individuali, ma non ha ancora realizzato quell’ecosistema nazionale che consenta loro di crescere e affermarsi. Le aziende devono cambiare mentalità e rivoluzionare i loro processi interni, ma lo Stato deve dare ordine e continuità nel tempo e agli investimenti, facilitandone l’accesso alle imprese, e temperare la smodata inclinazione alla regolamentazione, perché molte start up vengono oggi soffocate dalla burocrazia. Sono questi i temi emersi dal confronto tra imprenditori, manager, giovani startupper, professionisti ed esperti di settore.

"Debutta con il convegno odierno l’Ossevatorio digitale della Fondazione Luigi Einaudi, coordinato dal professor Gianluca Sgueo – ha detto il segretario generale della Fondazione Luigi Einaudi, Andrea Cangini – Nostro obiettivo è aiutare la classe dirigente a cogliere con cognizione di causa le opportunità che la rivoluzione digitale offre all’Italia. Il metodo è quello einaudiano del confronto tra esperti, mondo dell’impresa, professionisti del settore e decisore politico".

Alberto Levi

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