PASSIONE, professionalità e talento, ma per fare trading si può anche ricorrere, per non essere sempre "schiavi" del Pc o dello smartphone, ai nuovi sistemi automatizzati. In pratica i "robot" delle transazioni finanziarie. Un tema non nuovo ma che negli ultimi anni ha riscosso sempre più attenzione nel mondo della finanza e quindi anche in quello dei trader. "Autotrading: il trading con il pilota automatico", è il titolo della dispensa, a cura di Enrico Malverti (nella foto a sinistra), pubblicata in una delle ultime edizioni di Youfinance (www.youfinance.it).
Trader e analista quantitativo, pioniere del trading robotizzato Malverti è socio professional e dal 2019 membro del Comitato Direttivo dell’associazione professionale SIAT (Società Italiana Analisi Tecnica) di cui è attualmente vicepresidente. Ceo di Ematrend srl, ha pubblicato numerosi libri su argomenti di analisi tecnica e di trading system. E quindi una guida esperta per apprendere non solo il trading robotizzato ma anche quali piattaforme usare, cosa studiare, come testare e come valutare la bontà di una strategia di trading. "Siamo nell’era della robotica – spiega Enrico Malverti – dove i robot e l’automazione di processo forniscono un importante supporto al lavoro, alla vita di tutti i giorni e, anche nel trading, i computer, attraverso software ed algoritmi sempre più sofisticati, sono in grado di sostituire l’operatività manuale con grande efficacia". Come è avvenuto in altri campi, anche in quello del trading e degli investimenti, trader e gestori, che hanno sempre esaltato i propri successi puntando sul talento, sul genio, sull’inventiva, sulla sensibilità di individuare uno o più strumenti finanziari, hanno spesso snobbato, ricorda Malverti, l’impiego del trading meccanico.
Ma questi retaggi del passato stanno cambiando velocemente e i millenials sono i primi ad aver compreso come l’impiego di trading system automatici "non solo sia indispensabile oggi per affrontare mercati sempre più sofisticati e globalizzati" ma anche che non tolgono nulla all’inventiva individuale del trader. Se anche nel trading occorrono maggiori competenze (non solo di finanza ma anche di statistica e tecnologia) e per essere vincenti serve, oltre allo studio, il talento, per avere un successo duraturo è più semplice rivolgersi al trading automatico. Ovviamente, conclude Malverti, il trading algoritmico completamente automatizzato non garantisce guadagni maggiori e sicuri e non è un bancomat ma – cominciando a conoscerlo "può essere replicato e può consentire di fare una vita normale e non da ludopati attaccati ore e ore a un monitor".
A. Pe.