Domenica 1 Settembre 2024

Dalla super IA 500 milioni di utili entro il 2025

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE rappresenta uno degli asset di sviluppo più importanti del piano di impresa 2022-2025 di Intesa Sanpaolo. La prima...

Dalla super IA 500 milioni di utili entro il 2025

Dalla super IA 500 milioni di utili entro il 2025

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE rappresenta uno degli asset di sviluppo più importanti del piano di impresa 2022-2025 di Intesa Sanpaolo. La prima banca italiana guidata da Carlo Messina (nella foto a sinistra) di investire risorse sulle migliori competenze e tecnologie, con l’obiettivo di rendere più efficienti i processi e sviluppare software per l’intelligenza artificiale che spaziano dalla valutazione degli investimenti al miglioramento dei servizi, dalla cybersecurity all’individuazione di eventuali problematiche, fino ad arrivare all’ausilio nella lettura di migliaia di documenti in tempi rapidissimi. "I primi a richiedere e apprezzare le nuove tecnologie sono i clienti, che per oltre il 50% si recano in filiale solo una volta all’anno o mai, quindi la digitalizzazione dei servizi e lo sviluppo di soluzioni fintech sono componenti essenziali di una banca che vuole essere al tempo solida, affidabile, innovativa e vicina ai clienti – spiega Massimo Proverbio (nella foto a destra), responsabile dell’Area Chief Data, AI, Innovation and Technology del gruppo - L’intelligenza artificiale ci aiuta a proteggere e conoscere meglio i clienti, ma il suo apporto non si limita a questo". Le applicazioni sono destinate a crescere nei prossimi anni. "Entro il 2025 stimiamo un contributo dell’IA di circa 500 milioni di euro a livello di gruppo tra riduzioni di rischi e costi e aumento dei ricavi. Per ora siamo focalizzati sul machine learning, ma stiamo sperimentando già con ottimi risultati anche l’IA generativa - aggiunge - Nella progettazione, nell’implementazione e nell’utilizzo delle nuove tecnologie, compresa l’intelligenza artificiale, la banca prevede sempre la presenza del fattore umano, per garantire che quanto facciamo possa offrire un miglior servizio a clienti e colleghi in sicurezza, in modo etico e responsabile. Questo approccio ci consente di cogliere con serenità le grandi opportunità offerte dal digitale e dall’IA". In merito all’applicazione dell’intelligenza artificiale alle attività quotidiane del gruppo, lo scorso maggio è stata lanciata Lisa, uno strumento di machine learning che aiuta a leggere e processare rapidamente migliaia di pubblicazioni sulla supervisione bancaria, mentre a ottobre Intesa Sanpaolo ha annunciato, prima banca europea a farlo, l’utilizzo dell’IA per l’analisi della regolamentazione.

"Sulle nostre piattaforme – conclude Proverbio – è presente Ellis, l’assistente virtuale sviluppato con Banca dei Territori che utilizza l’intelligenza artificiale per fornire risposte immediate ai clienti all’interno dell’App, del sito Internet e del numero verde della banca". Con la comprensione di oltre 1000 argomenti e la capacità di eseguire più di 20 attività, Ellis risponde in linguaggio naturale offrendo un supporto avanzato 24 ore su 24. La soluzione si integra con i canali di assistenza tradizionali alla competenza dei gestori.