MARANELLO (Modena)
La Ferrari chiude un trimestre record e migliora le previsioni finanziarie per il 2021. Da aprile a giugno, la casa di Maranello ha realizzato ricavi netti superiori a un miliardo, quasi raddoppiati rispetto all’anno precedente e in aumento del 5,2% rispetto allo stesso periodo del 2019, un utile netto pari a 206 milioni (197 milioni al 30 giugno 2019).
Le consegne sono state 2.685, quasi il doppio del 2020 e lo 0,5% in più del trimestre 2019, con molti nuovi clienti, in particolare donne e giovani. Conti positivi che permettono di rivedere al rialzo la guidance 2021 sul free cash flow industriale da 350 milioni a circa 450 milioni.
"Questo eccellente secondo trimestre conferma la forza di Ferrari e del suo modello di business senza eguali. Ogni Ferrari che presentiamo definisce nuovi standard di innovazione, bellezza e unicità, le fondamenta del vero lusso. Con l’avvicinarsi del nostro 75esimo anniversario, l’anno prossimo, le nostre opportunità non sono mai state più vaste" commenta John Elkann, presidente e amministratore delegato.
Lo stesso Elkann spiega che è la sua ultima conference call nel ruolo di ad perché, dal primo settembre, arriverà il ceo Benedetto Vigna, manager di St Microelectronics, le cui "comprovate qualità di leadership, nonché il notevole track record come imprenditore e innovatore, si adattano fortemente ai piani ambiziosi per il nostro futuro".
Elkann dice che nel periodo in cui ha svolto il doppio incarico ha avuto l’opportunità di vivere più intensamente l’unicità della Ferrari "che può essere imitata, ma mai riprodotta". Spiega che la casa di Maranello sta trovando "nuovi modi di eccitare i propri clienti e di creare legami con le nuove generazioni".
Giugno è stato un mese di raccolta ordini record, "con un gran numero di persone che per la prima volta diventeranno proprietarie di una Ferrari" e "negli ultimi quattro anni le acquirenti donne sono quasi raddoppiate. A guidare questa crescita è la Cina dove un acquirente su 5 è una donna", mentre si abbassa l’età media degli acquirenti.
Il presidente della Rossa insiste molto sull’esclusività del brand: "le opportunità di elettrificazione, elettronica e altre tecnologie che stanno arrivando ci permetterà di rendere le Ferrari ancora più prodotti unici". Elkann dà poi "il benvenuto alla nuova regolamentazione Ue", spiazzando i top manager di tutto il settore automobilistico. Il presidente di Ferrari ha giudicato positivamente il pacchetto di riforme climatiche “Fit for 55”, che vieta dal 2035 la produzione di motori termici a benzina e diesel, il 62,2% del venduto attuale in Europa, ma anche tutti quei propulsori ibridi che tagliano le emissioni, e che oggi rappresentano un altro 27,7% delle vendite nel Vecchio continente. Una misura che l’Acea, unione delle case automobilistiche europee di cui pure Stellantis fa parte, ha criticato duramente.
La Ferrari, che farà il punto sulle sue strategie nel Capital Markets Day a Maranello il 16 giugno 2022, "è concentrata più che mai sull’importanza della sua dimensione sportiva nell’automobilismo" dice Elkann, che parla di "risultati deludenti per troppi anni in Formula Uno".
"La nostra giovane ed entusiasmante coppia di piloti – osserva – ha portato nuova energia all’intero team. Lavorare ancora più a stretto contatto in questi mesi con i nostri team di corse ha solo affinato la mia e la nostra determinazione a raggiungere la vittoria in pista e ad assicurarci di sfruttare ancora di più le opportunità di trasferimento tecnologico dalle nostre attività di corse automobilistiche ai nostri programmi di auto da strada".