Lunedì 29 Aprile 2024

Caro bollette: come risparmiare. Utilizzo elettrodomestici e lampadine giuste

Il governo ha annunciato provvedimenti per limitare la spesa per l'energia elettrica. Nell'attesa che le promesse vengano tradotte in pratica, una serie di consigli "fai da te"

Bollette sempre più care. In attesa che il governo adotti provvedimenti che limitino l'effetto degli aumenti delle materie prime, come annunciato dal presidente del consiglio Mario Draghi durante la sua visita ufficiale a Genova, ci sono alcuni "trucchi" per risparmiare sul conto della fornitura di energia elettrica, limitando i consumi da buone "formichine". Piccoli accorgimenti e scelte negli acquisti: li vediamo grazie a una guida elaborata da Altro Consumo, storico magazine impegnato sul fronte della tutela dei consumatori. Intanto questa sera, giovedì 10 febbraio, in numerose città italiane verranno spente le luci di monumenti e luoghi pubblici, proprio per protestare contro il caro energia.

  1. Elettrodomestici
  2. Pieno carico
  3. Lampadine
  4. Stanze e illuminazione

Utilizzo degli elettrodomestici

Fra i principali "responsabili" degli importi pagati dalle famiglie in bolletta ci sono gli elettrodomestici, accessori a cui è impossibile rinunciare ma che possono essere impiegati evitando sprechi inutili. Il forno elettrico è fra gli elettrodomestici più "dispendiosi". La strategia, qui, sta nel provare cotture combinate con i fornelli a gas o con il sistema a microonde. Si può anche fare ricorso a modelli combinati (elettrico più microonde). Va tenuto conto che gli esemplari più grossi, quelli larghi 90 centimetri, consumano molto di più di quelli larghi 60 centimetri (circa il 150% di energia in più). Meglio evitare di sistemarlo accanto al frigo. E poi va pulito con attenzione, abitudine che permette - anche questa - di evitare sprechi. 

La lavastoviglie, invece, va fatta partire quando è a pieno carico, cercando di utilizzare il programma "eco", nonostante sia più lungo. Se si utilizza un programma normale, si può impostare una temperatura bassa. Se è possibile meglio evitare l'asciugatura, fase che consuma moltissimo. 

Capitolo frigorifero: non vanno inseriti i cibi caldi e bisogna evitare di tenere l'anta aperta per troppo tempo. In alcuni modelli, quando c'è da sistemare una spesa appena fatta, c'è una funzione che permette di risparmiare energia. In un frigo ben ordinato, con gli alimenti disposti con attenzione, circola più aria: dettaglio che permette prestazioni migliori. Se l'apparecchio è no frost, il freezer va sbrinato con regolarità.

Altro elettrodomestico da utilizzare a pieno carico è la lavatrice. Nei programmi meglio scegliere temperature basse (30-40°). Attenzione anche ai consumi reali: meglio verificarli rispetto a quelli dichiarati sui fogli illustrativi, a seconda della classe energetica. 

I climatizzatori, infine, vanno impostati a una temperature non superiore o inferiore ai 6 gradi rispetto a quella dell'ambiente esterno. Se afa e umidità sono un rischio, meglio scegliere la modalità "deumidificatore". Importantissima, anche per la salute, l'opera periodica di manutenzione. 

Utilizzo a pieno carico

Sfruttare gli elettrodomestici a pieno carico permette di risparmiare circa un euro al mese per ogni dispositivo. Se pensiamo al pacchetto composto da lavatrice, asciugatrice e lavastoviglie è possibile raggiungere un risparmio fra i 35 e i 40 euro all'anno. Altro dato cui fare attenzione è l'età degli elettrodomestici che abbiamo in casa. Uno degli esempi portati da Altro Consumo è la sostituzione di un frigorifero vecchio di 15 anni con uno combinato in classe C: il cambio di tecnologia può consentire un risparmio di 105 euro l'anno. 

La scelta delle lampadine

Bollette più "leggere" passano anche dalla scelta di lampadine a basso consumo. Vediamo come si comportano i punti luce in commercio. Le lampadine a Led hanno bassi consumi e anche il vantaggio di durare a lungo. Sono quelle che consumano meno di tutte, con una spesa annua media stimata di 2 euro per 1.000 ore. Le lampadine alogene, quelle che danno un effetto simile a quello della luce naturale, consumano molto di più (una spesa annua media di 8 euro ogni 1.000 ore). Le lampadine smart sfruttano la tecnologia Led ma hanno molte funzioni in più, come per esempio il telecomando. Consumano poco ma sono piuttosto costose. Meno "longeve" delle lampadine a Led sono i modelli tubi, circoline e fluorescenti. Inoltre ci mettono più tempo a scaldarsi. La spesa annua media è di 1,40 euro per 1.000 ore. 

Quali lampadine Led scegliere

C'è la lampadina Led giusta per ogni ambiente o stanza della casa. In camera per il soffitto ok a quella da 10W, per il comodino da 3-5W. In bagno per il soffitto si opti per una da 15-20W, per lo specchio da 10W. In cucina sul soffitto si monterà una lampadina da 15-20W, per la zona fornelli una da 5-10W e per il piano da lavoro una da 8-10W. In salotto per il soffitto ok una lampadina Led da 15W, per la zona dove si trova il tavolo una da 6-8W, per le aree lavoro una da 5-10W. Il rispostiglio infine: ok una lampadina da 10W.   

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