Venerdì 17 Maggio 2024
FRANCESCO PANDOLFI
Economia

Dal forno al frigo, nelle case degli italiani gli elettrodomestici hanno più di 10 anni

È quanto emerge dall'Osservatorio Green Home Smart Home, l'indagine annuale condotta dall’Istituto di ricerca sociale e di marketing Eumetra su un campione di duemila famiglie

Vecchi elettrodomestici

Vecchi elettrodomestici

Roma, 5 novembre 2023 – Lavatrice, asciugatrice, forno, piano cottura a induzione. Le case degli italiani sono sempre più tecnologiche, ma in un appartamento su quattro il forno o il frigorifero hanno più di dieci anni di utilizzo, così come le caldaie che risultano essere spesso molto vecchie. È quanto emerge dall'Osservatorio Green Home Smart Home, l'indagine annuale condotta dall’Istituto di ricerca sociale e di marketing Eumetra su un campione di duemila famiglie.

L'età degli elettrodomestici

Se come detto forno e frigorifero hanno più di 10 anni di servizio, le lavatrici risultano essere tra gli elettrodomestici più recenti, con la metà installata negli ultimi 5 anni, come il 58% delle lavastoviglie. Gli elettrodomestici più “giovani” sono le asciugatrici (75% con meno di 5 anni), e i piani cottura a induzione che hanno meno di 5 anni nell’80% dei casi (ma sono presenti solo nel 16% delle case degli italiani), e infine i televisori, più di un terzo acquistati negli ultimi 2 anni.

Infissi, riscaldamenti e condizionatori

L'efficientamento energetico resta un argomento complesso quando si parla di casa. Secondo Eumetra, infatti, gli infissi, gli impianti di riscaldamento e i condizionatori restano piuttosto datati. Quasi il 30% degli impianti di riscaldamento autonomo e degli infissi isolanti ha più di 10 anni. Sono relativamente più giovani i condizionatori: il 32% ha tra i 3 e 5 anni e “solo” il 18% oltre 10 anni. Invece, gran parte delle opere di isolamento termico è stata realizzata negli ultimi 5 anni, così come gli impianti fotovoltaici o l’installazione di pompe di calore, avvenute in tre quarti dei casi dopo il 2018. Dallo studio, quindi, emerge che le case efficienti dal punto di vista energetico, anche solo parzialmente (dotate di infissi isolanti, lampade led o elettrodomestici efficienti), non superano il 34% delle abitazioni, fra le quali quelle veramente efficienti sono il 12%. Dallo studio emerge, quindi, che la fine delle agevolazioni sta scoraggiando e scoraggerà alcune famiglie dall’acquistare impianti o strumenti che rendono più efficiente la casa dal punto di vista energetico, anche se più della metà dei non propensi non avrebbe comunque fatto acquisti in quest’ambito nei prossimi mesi a prescindere dal superbonus.

Le famiglie puntano sulla sicurezza e crescono le "Case smart"

Tenere sotto controllo quanto accade nel proprio appartamento, anche dal punto di vista degli impianti, è sempre più una necessità da parte delle famiglie. Il 32% considera interessante come funzione smart home, l’installazione di sensori per la perdita di gas o acqua, il 28% di videocamere di sicurezza e il 27% di sensori di movimento nell’area della propria abitazione; a seguire anche gli impianti antintrusione (21%). Al secondo posto si piazza il risparmio energetico, con il 28% delle famiglie che ha dichiarato di puntare soprattutto su nuovi termostati smart e una quota simile su strumenti “intelligenti” di monitoraggio dei consumi.

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