Mercoledì 24 Aprile 2024

Elettricità, bollette in calo del 19,8%. Risparmio di 135 euro annui a famiglia

Arera conferma la riduzione nel secondo trimestre. Ma solo per chi ancora fruisce delle tariffe tutelate

Elettricità, bollette in calo del 19,8%. Risparmio di 135 euro annui a famiglia

Elettricità, bollette in calo del 19,8%. Risparmio di 135 euro annui a famiglia

Ancora buone notizie per le famiglie e i consumatori. Continua a calare, infatti, la bolletta per l’elettricità, effetto del trend ribassista che ha caratterizzato i prezzi della materia prima a partire dal secondo semestre del 2023. Il risultato è che per tutti coloro che ancora usufruiscono delle tariffe "tutelate", quella fissate dall’Arera, l’agenzia che vigila sull’energia, ci sarà nel secondo trimestre una riduzione media del 19,8%. Ad influire positivamente sui costi sostenuti per l’elettricità anche i fattori climatici che, complice un inverno relativamente mite, hanno consentito di riempire i depositi di stoccaggio del gas su livelli record rispetto a questo periodo dell’anno.

Secondo l’Unione Nazionale Consumatori, per una famiglia-tipo con un contratto "in tutela" il risparmio su base annua si attesta sui 135 euro in meno. Ma considerando la spesa totale nei prossimi dodici mesi (dal 1° aprile 2024 al 31 marzo 2025, nell’ipotesi di prezzi costanti) la bolletta scenderà da 681 a 546 euro, che sommati ai 1.104 euro del gas dell’utente tipo che consuma 1.100 metri cubi di gas, determinano una spesa complessiva pari a 1.650 euro.

Con le tariffe di ieri si è sostanzialmente tornati ai livelli del 2021. Il calo registrato da Arera, però, interesserà una platea sempre più ristretta di clienti domestici. Infatti, al 31 dicembre del 2023, il 73% delle famiglie aveva scelto un’offerta nel mercato libero (circa 4,5 milioni di utenti). Dal 1° luglio, tutti i clienti non vulnerabili serviti in "Maggior Tutela" passeranno automaticamente al Servizio a Tutele Graduali, con il fornitore selezionato tramite asta nelle rispettive zone. Questo servizio transitorio sarà attivo per poco meno di tre anni (fino al 31 marzo 2027) al termine dei quali, in mancanza di una scelta espressa, i clienti continueranno a essere riforniti dallo stesso venditore sul mercato libero.

Per i clienti vulnerabili, invece, Arera continuerà ad aggiornare trimestralmente le condizioni economiche della Maggior Tutela, fino al completamento delle aste. I clienti domestici già passati al mercato libero hanno il diritto di rientrare nel servizio di maggior tutela fino al primo luglio 2024. Poi scatteranno le nuove regole. "È il momento che come consumatori valutiamo il da farsi, controlliamo i nostri costi e consumi annuali, capiamo se siamo sul mercato libero o in tutela, se siamo o no vulnerabili e se il rientro in tutela sia un’opzione conveniente alla luce del passaggio automatico a luglio nel servizio a tutele graduali", sottolinea Stefano Besseghini, presidente Arera.

Ma i consumatori non nascondono le critiche. Per i Codacons manca ancora una vera concorrenza sul mercato libero, dove le tariffe "risultano ancora elevate". Anche per Federconsumatori le tariffe non tutelate risultano ancora poco cometitive, con "offerte a prezzo fisso che arrivano fino al doppio di quelli praticati in tutela e naturalmente sorgono spontanei e doverosi gli interrogativi sulla liberalizzazione in corso".

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