Roma, 8 novembre 2022 - "Dovremo abbassare il termostato del riscaldamento nelle case e negli uffici, nel mio come nel vostro. Dove basta una lampada cerchiamo di non usarne due. Occorre però avere chiaro che l'epoca dell'energia abbondante e a basso costo è tramontata". Se chiudessimo gli occhi e non vedessimo il bianco e nero, potrebbe benissimo trattarsi dei consigli su come affrontare l''invenro che è alle porte. Invece è il discorso con cui Mariano Rumor si rivolge agli italiani annunciando il "piano di austerity" in piena crisi energetica. E' il 1973, Egitto e Siria attaccano Israele in quella che passerà alla storia come la Guerra del Kippur (6-25 ottobre 1973). I paesi arabi delll'OPEC (l'organizzazione dei paesi esportatori di petrolio) si schierano al fianco di Egitto e Siria tramite robusti aumenti del prezzo del barile ed embargo nei confronti dei paesi maggiormente filo-israeliani e soprattutto Regno Unito e Francia, nemici giurati dopo la crisi di Suez (1956-57).
La chiusura dei rubinetti da parte dei produttori di petrolio, Arabia Saudita in primis, provocò una impennata dei prezzi e ad una repentina interruzione del flusso dell'approvvigionamento di petrolio verso le nazioni importatrici. La crisi pose fine al ciclo di sviluppo economico - il cosidetto boom economico - che aveva accompagnato l'Occidente dalla fine della Seconda guerra mondiale. Pesanti furono le conseguenze anche per l'Italia costretta per la prima volta ad affrontare il problema del risparmio energetico. Ritorneranno le domeniche a targhe alterne o addirittura a piedi per il divieto di circolazione delle auto? Chi lo sa. Son passati cinquant'anni ma nulla sembra cambiato e i consigli di Rumor valgono allora come oggi. Basta solo chiudere gli occhi
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