Mercoledì 24 Aprile 2024

Condizionatori: ci sono soluzioni alternative? Ecco qualche consiglio

Il condizionatore è una manna dal cielo per molti durante l’estate, ma il suo impatto ambientale è di certo molto importante

Crediti iSotck - Le possibili alternative al condizionatore

Crediti iSotck - Le possibili alternative al condizionatore

Con l’arrivo dei primi caldi e con l’aumento delle temperature all’interno delle abitazioni è di certo molto grande la tentazione di accendere il condizionatore. Si tratta tuttavia, come ormai noto, di una scelta che può avere un impatto molto importante non soltanto sulle finanze di qualunque nucleo familiare, ma anche e soprattutto sull’ambiente.

Tenere acceso il condizionatore troppo a lungo, soprattutto in un periodo come questo dove la crisi energetica è ancora un problema reale, può sicuramente avere conseguenze di rilievo sulla bolletta a fine mese, con i relativi strascichi negativi sulla stabilità economica degli utenti single o delle famiglie che ne fanno un uso smodato. Purtroppo, però non c’è soltanto questo aspetto da prendere in considerazione: l’aria condizionata, per quanto piacevole, non è esattamente lo strumento più green che si potrebbe utilizzare in casa, anzi, tutto il contrario.

A fare i conti in tasca ai cittadini (ma anche allo stesso pianeta Terra) è stato di recente il prestigioso The Economist, che ha analizzato il fenomeno legato all’installazione degli impianti, che negli ultimi anni sono cresciuti a livello esponenziale in tutto il mondo: si parla di circa altri 5 miliardi di condizionatori installati nei quattro angoli nel globo nel giro dei prossimi 5 anni, con evidenti conseguenze sull’ambiente.

A proposito, l’IEA (Agenzia Internazionale dell’Energia) aveva stimato che soltanto nel 2018 tutti gli impianti di raffreddamento dell’aria al mondo erano stati in grado di produrre 4 miliardi di tonnellate di anidride carbonica (CO2,), uno dei principali gas causa dell’effetto serra e del relativo riscaldamento globale. Con questo ritmo, si stima che entro il 2025 il consumo dell’energia elettrica mondiale combinato tra condizionatori e frigoriferi possa raggiungere i 6mila terawattora, il triplo rispetto ai livelli attuali.

Ciò significa che tutto è perduto? Non proprio, perlomeno per chi ha la possibilità di fare delle scelte diverse, contribuendo così (seppur in piccolo) al benessere dell’ambiente. Ecco, dunque, quali possono essere le alternative al condizionatore.

Le soluzioni alternative ai condizionatori: qualche consiglio utile

Ovviamente, la prima soluzione che verrà in mente a chiunque è il classico ventilatore, un elettrodomestico che rispetto all’aria condizionata consuma decisamente meno energia, con un evidente risparmio anche a livello del portafoglio: ne esistono, chiaramente, molti modelli diversi, dai più grandi ai più piccoli, ma tendenzialmente per un ventilatore classico si può parlare di una spesa di un solo euro per mezza giornata di utilizzo. Starà poi all’acquirente, in questo caso, scegliere se installare un prodotto da collegare ad una presa di corrente o se investire in un ventilatore da soffitto, da attivare all’occorrenza. C’è purtroppo in questo caso il rovescio della medaglia: questi strumenti non refrigerano realmente gli ambienti, ma si limitano a spostare l’aria regalando un sollievo piuttosto effimero. Nel caso in cui le temperature dovessero essere particolarmente elevate (sopra ai 34-35°) potrebbe dunque non essere la soluzione ottimale.

Attenzione anche ai nebulizzatori di acqua, che possono funzionare in maniera simile ai ventilatori rinfrescando la pelle in apparenza ma che, a lungo andare, aumentano il livello di umidità percepita nell’aria (e, di conseguenza, danno la sensazione che faccia ancora più caldo di quanto non sia in realtà).

Un’altra soluzione possibile è rappresentata dai climatizzatori portatili, che hanno un doppio vantaggio: possono infatti refrigerare tutti gli ambienti della casa e chi ne fa uso può eliminare il costo iniziale della loro installazione rispetto ai climatizzatori da parete. Questi strumenti, che possono anche funzionare come deumidificatori, rinfrescano dunque l’aria senza un consumo di energia eccessivo (ma certamente maggiore rispetto alle altre opzioni citate in precedenza).

Esiste infine un’altra possibilità, che in molti sottovalutano: abbassando le tapparelle fin dalle prime luci dell’alba e tirando le tende sarà infatti possibile schermare l’interno della casa dall’effetto dei raggi del sole, che com’è ovvio andranno a riscaldare l’aria e gli ambienti.

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