Mercoledì 24 Aprile 2024

Come cambierà Decathlon: nove linee di prodotto e impegno per la sostenibilità

L’ambiziosa strategia globale annunciata dal colosso francese dello sport: dal logo ai brand, tutte le novità

Uno store Decathlon

Uno store Decathlon

Più impegno sul fronte della sostenibilità, un logo rivisitato e la semplificazione del proprio portafoglio brand, articolato in 9 categorie, oltre a quattro marchi delineati per sportivi esperti. Sono questi i tratti principali dell’ambiziosa strategia globale annunciata nei giorni scorsi da Decathlon, colosso francese dello sport multispecialista e del tempo libero, in vista dei Giochi olimpici che si disputeranno a Parigi la prossima estate. Il cambiamento radicale comincia proprio dal logo, denominato ‘Orbita’ con riferimento al nuovo modello di business: non più un semplice retailer che distribuisce, negli oltre 1.700 punti vendita presenti in 70 Paesi del mondo, prodotti di varie marche (accanto ai propri brand), ma un rivenditore che produce internamente la quasi totalità degli articoli che vende (ormai oltre l’80%), avvalendosi di un marchio fortemente identitario. Ma Orbit fa riferimento anche al claim di Decathlon, “Move people through the wonders of sport” (letteralmente, ‘fai muovere le persone attraverso le meraviglie dello sport’), con l’obiettivo, dichiarato fin dalle origini, nel 1976, di rendere lo sport accessibile a chiunque.

Il portafoglio dei marchi

Decathlon punta a rinnovare, dicevamo, il proprio portafoglio brand, semplificandolo con 9 categorie specializzate: Quechua (montagna), Tribord (acqua e vento), Rockrider (ciclismo outdoor e mountain bike), Domyos (fitness), Kuikma (racchette), Kipsta (sport di squadra), Caperlan (wildlife), Btwin (mobilità urbana) e Inesis (target e golf), e 4 marchi per sportivi esperti: Van Rysel (bici da corsa), Simond (arrampicata), Kiprun (running) e Solognac (caccia ed escursionismo). Van Rysel ha già fatto il ‘salto di qualità’: dal 1° gennaio 2024, per almeno cinque anni, parteciperà infatti al World Tour di ciclismo, in virtù dell’accordo sottoscritto con la squadra francese di ciclismo Agr2 – La Mondiale. Grazie a copiosi investimenti nel comparto delle bici da strada di alta gamma, infatti, Van Rysel accompagnerà con le proprie biciclette i 28 atleti del team che parteciperanno al World Tour. Lungi dall'essere progetti 'low cost', i nuovi modelli Van Rysel sono stati sviluppati in collaborazione con Onera (Office national d’études et de recherches Aérospatiales), azienda statale specializzata nello sviluppo di soluzioni aerospaziali, che vanta una sede a pochi passi dal B’Twin village di Lille. Ogni giorno – ha fatto sapere l’azienda - circa 900 ingegneri e 400 designer di Decathlon progettano e provano nuovi materiali e prodotti. Il risultato è una serie di soluzioni sportive rivoluzionarie, sostenute da 900 brevetti.

Obiettivi di sostenibilità

Decathlon si è impegnata a diventare ‘net zero’ entro il 2050. Gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’azienda sono: riduzione del 20% delle emissioni assolute di Co2 nel 2026; riduzione del 42% delle emissioni assolute di Co2 nel 2030 e zero emissioni nette entro il 2050. Non solo: si intende incentivare l’economia circolare e l’acquisto ‘second hand’, nonché il noleggio, di biciclette, sci e attrezzistica in generale. La sostenibilità sarà, ancora una volta, alla portata di tutti: è già in commercio la prima scarpa del tutto riciclabile, al prezzo di 20 euro.

Il ruolo dell’Italia

Decathlon è sbarcata in Italia nel 1993: attualmente ha una rete di 136 negozi e due sedi produttive, nelle quali lavorano oltre 7.500 persone. Non tutti sanno, infatti, che nel nostro Paese vengono realizzati quattro marchi del gruppo e, in particolare, tutte le attrezzature dedicate a scherma, pallavolo e sport paralimpici. Ad esempio, il brand Allsix by Decathlon, dedicato alla pallavolo, oltre ad avere all’attivo diversi accordi di partnership con la Federazione italiana pallavolo, si avvale di progettisti e collaboratori italiani. Fenc’it, marca dedicata alla scherma, è nata da un’equipe di 11 collaboratori e segue tuttora un processo di ideazione, design e sviluppo totalmente italiano: la sua mission – in linea con quella di Decathlon – è rendere la scherma, percepita dai più come sport ‘costoso’, una disciplina alla portata di tutti, avvicinando sciabola e fioretto al maggior numero possibile di persone.

L'ingresso dell'Ai nella catena di fornitura e nella gestione magazzini

Nei prossimi mesi inizierà il percorso di ristrutturazione dei negozi, che saranno muniti di un allestimento inedito, per garantire ai clienti una maggiore visibilità dei prodotti, display fisici e digitali e un’atmosfera esteticamente gradevole. Il sito di e-commerce avrà un’esperienza di acquisto più intuitiva e fluida. Si interverrà anche sulla catena delle forniture, con l’implementazione di algoritmi di intelligenza artificiale per disporre di previsioni accurate, pianificazione dell’assortimento e parametri di stock. Una via che ha già portato alla riduzione degli stock di magazzino, al taglio dei costi di trasporto e, più in generale, a un miglioramento dei tempi di consegna.

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