Venerdì 26 Aprile 2024

Benedetto Vigna, ci vuole un fisico per rilanciare il futuro della Ferrari

A settembre inizia il lavoro a Maranello del nuovo amministratore delegato. Tra gli obiettivi, tornare a vincere in Formula Uno

Benedetto Vigna, nuovo ad della Ferrari

Benedetto Vigna, nuovo ad della Ferrari

Maranello (Modena), 9 giugno 2021 - Benedetto Vigna, dal prossimo settembre nuovo amministratore delegato della Ferrari, era un bambino quando Niki Lauda faceva volare la Rossa. Era adolescente quando si spense la stella luminosa di Gilles Villeneuve. Ed era già manager in carriera quando Schumi regalò ai fans del Cavallino una epopea da leggenda.

Cito questi passaggi nella speranza che il 52enne successore di Camilleri, dimessosi ormai sei mesi fa per ragioni mai abbastanza chiarite, abbia, nel suo Dna, anche la passione per le corse, per la Formula Uno. Non è un dettaglio da poco: la Ferrari è emozione da Gran Premio, ridurla a semplice, per quanto redditizio!, business significa ignorarne l’essenza. E condannarla al declino.

Professionalmente, Vigna è una garanzia. Viene da un felice percorso all’interno di STMicroeletronics, colosso che è il top di gamma italiano sul fronte della innovazione. La scelta di John Elkann e di Piero Ferrari è chiara, nonché condivisibile: mantenere all’avanguardia della competitività ultra tecnologica la produzione di serie, fare in modo che dalle officine di Maranello continuino ad uscire gioielli su quattro ruote sofisticati e al passo con la post modernità.

Laureato in fisica a Pisa, esperto in semiconduttori, sempre più importanti nello sviluppo dell’automotive, Vigna ha le carte in regola. Se poi assegnasse a se stesso “anche” l’obiettivo di far tornare a vincere la Rossa nei Gran Premi, beh, allora potrebbe davvero rivelarsi l’uomo giusto al posto giusto.

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