Lunedì 29 Aprile 2024

Bce: oggi tassi invariati, in linea con le attese. “Possibile taglio con ulteriore calo dell’inflazione”

Il tasso sui rifinanziamenti principali resta fermo al 4,50%. E' la quinta pausa dopo i dieci rialzi consecutivi cominciati a luglio 2022

Roma, 11 aprile 2024 – Ancora tutto fermo. La Bce ha deciso di lasciare i tassi d'interesse invariati. Il tasso sui rifinanziamenti principali resta fermo al 4,50%, quello sui depositi al 4%, e quello sui prestiti marginali al 4,75%. Lo comunica la banca centrale dopo la riunione del Consiglio direttivo. E' la quinta pausa dopo i dieci rialzi consecutivi cominciati a luglio 2022. La decisione è in linea con le attese. Il Consiglio riconosce come "l'inflazione ha continuato a ridursi" mentre "la crescita dei salari registra una graduale moderazione e le imprese stanno assorbendo parte dell'incremento del costo del lavoro con i loro profitti".

La presidente della Bce Christine Lagarde (foto Ansa)
La presidente della Bce Christine Lagarde (foto Ansa)

La prospettiva di un taglio

"Tuttavia - si spiega - le pressioni interne sui prezzi sono forti e mantengono elevata l'inflazione dei servizi". Ma la Bce conferma esplicitamente la possibilità di tagli. Infatti se il Consiglio direttivo "ritiene che i tassi di interesse di riferimento della Bce si collochino su livelli che forniscono un contributo sostanziale al processo di disinflazione in atto" riconosce anche che se l'indicazione in arrivo dai prossimi dati "accrescesse ulteriormente la sua certezza che l'inflazione stia convergendo stabilmente verso l'obiettivo, sarebbe opportuno ridurre l'attuale livello di restrizione della politica monetaria". Resta l'impostazione di decisioni adottate caso per caso in "un approccio guidato dai dati, senza vincolarsi a un particolare percorso di riduzione".

La differenza tra marzo e aprile

La Bce "ritiene che i tassi di interesse di riferimento si collochino su livelli che forniscono un contributo sostanziale al processo di disinflazione in atto". Lo scrive la Bce nel comunicato dopo la sua decisione di politica monetaria. A inizio marzo, invece, la Bce invece riteneva "che i tassi di interesse di riferimento si collochino su livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale al conseguimento di tale obiettivo".

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