Lunedì 29 Aprile 2024

E-commerce, la tecnologia rivoluziona il lavoro: "Sta sparendo la classe media"

L'economista Magnani: "Il commercio elettronico mette in forte difficolta i piccoli commercianti e credo darà problemi anche alla grande distribuzione"

L’economista Marco Magnani,  51 anni, docente alla Luiss

L’economista Marco Magnani, 51 anni, docente alla Luiss

MIlano, 12 febbraio 2020 - "Le nuove tecnologie portano cambiamenti dirompenti. Oggi la velocità del mutamento è impressionante. Il lavoro spesso non riesce ad adeguarsi in tempo". Marco Magnani, economista, autore del saggio ‘Fatti non foste a vivere come robot’, edito da Utet, non ha dubbi: "Solo l’etica e la necessità di relazioni umane possono orientare un inarrestabile progresso tecnologico". Quindi l’espansione di Amazon e le nuove assunzioni in Italia sono da salutare con favore? "La risposta secca è sì. Meglio che niente". Quella ragionata? "Amazon è il classico esempio di ciò che sta accadendo alla piramide del lavoro nella società ipertecnologica: una base abbastanza vasta di occupati più o meno precari e poco remunerati e un vertice di mansioni estremamente specializzate con salari medio alti. Nel mezzo, poco o nulla". Il declino della classe media? "Certo, la middle class sta scomparendo. Non solo in termini economici, ma anche culturali: le professioni intellettuali sono sempre meno richieste. Il problema interessa anche l’assetto democratico dei paesi occidentali". Crede che 1.400 nuovi posti di lavoro in Amazon portino a un saldo positivo sul mercato del lavoro in Italia? "Un calcolo difficile da fare. Ma di certo il commercio elettronico sta mettendo in forte difficolta i piccoli commercianti e credo darà problemi anche alla grande distribuzione. Non a caso Amazon ha acquisito la catema americana Whole Foods e ha aperto i punti vendita Amazon Go. Sta facendo una rivoluzione". Anche con le consegne via drone? "Tecnicamente sono possibili. Mancano solo le regole per il volo. E toglieranno lavoro a postini e corrieri". Cosa pensa della web tax? "Penso sia giusta. Se un colosso come Amazon o Facebook guadagna in Italia, è bene che paghi le tasse in Italia. Nel mio libro cito una dato riportato da Pierre Moscovici: sui i giganti del web mediamente grava una tassazione del 9%, contro il 23% delle altre imprese. Sorge anche un problema di concorrenza. E di risorse che uno Stato può destinare allo sviluppo produttivo e dell’occupazione". L’idea della robot tax? "Sono contrario. Tassare un’impresa che innova è assolutamente controproducente".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro