
Cassette di pomodori in un negozio di ortofrutta
Roma, 18 luglio 2024 – L'intelligenza artificiale sbarca nell'agricoltura e sostiene la coltivazione di pomodori. E’ il caso di Princes industrie alimentari, il principale trasformatore di pomodoro del Mezzogiorno da poco incluso nella multinazionale Newlat Food, che durante la campagna del pomodoro 2024 a Foggia ha annunciato un nuovo strumento di Agricoltura 4.0 basato sull’intelligenza artificiale e implementato con Hort@, spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con lo scopo di semplificare e gestire la coltivazione del prodotto made in Puglia nella maniera più sostenibile possibile.
Il sistema elaborato dall'azienda, in anticipo rispetto al resto del mercato agricolo, contribuirà alla raccolta di informazioni in tempo reale durante le fasi di maturazione dei pomodori e, grazie a una specifica funzione predittiva, riuscirà ad avvisare gli agronomi, professionisti dell'industria agraria, su eventuali criticità. Inoltre, l'intelligenza artificiale supporterà il monitoraggio di acqua e fertilizzanti, che si stima verrà ridotto del 30%, e suggerirà soluzioni tempestive, nonché scelte colturali più eco-sostenibili.
Novità, queste, che secondo le previsioni e considerando l’attuale perimetro di operatività del business, dovrebbero comportare la trasformazione di circa 200.000 tonnellate di pomodoro made in Puglia da luglio a settembre, oltre a 1.000 nuove risorse presso lo stabilimento di Foggia.
"L'azienda – racconta Gianmarco Laviola, ad di Princes industrie alimentari – ha sempre lavorato per portare nel distretto del pomodoro del Sud un’innovazione responsabile che guardasse al futuro in modo attento, ma anche per fungere da apripista in modo che tutte le aziende, a prescindere dalla dimensione e specialmente quelle legate al comparto agroindustriale, si adoperino velocemente per migliorare il loro impatto sull’ambiente e a tutela dei diritti umani".