Mercoledì 24 Aprile 2024

Abi e Fieg: credito più facile nelle edicole

Intesa tra editori e banche per supportare la rete di vendita della stampa

Un'edicola

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Milano, 24 maggio 2019 - Un accordo tra editori di giornali e banche che avrà ripercussioni positive sulla filiera della distribuzione della stampa. Con l’obiettivo di rafforzare l’accesso al credito e facilitare l’acquisizione di garanzie dei diversi soggetti che partecipano alla filiera, e in particolare delle edicole, fornendo un quadro di riferimento che favorisca i rapporti delle banche e degli intermediari finanziari con gli operatori della distribuzione della stampa. Sono questi i contenuti e le finalità del Protocollo d’intesa siglato dal presidente della Federazione italiana editori giornali, Andrea Riffeser Monti, e da quello dell’Abi (Associazione bancaria italiana) Antonio Patuelli, per promuovere a livello regionale iniziative che facilitino accordi diretti di edicolanti e operatori della distribuzione della stampa con le banche.

Intese che serviranno a sostenere e far crescere chi permette ogni giorno la distribuzione dei giornali e che negli ultimi dieci anni ha sofferto la crisi del mercato, a partire dalle edicole, la cui rete si è ridotta da 40mila a circa 26mila. Il nuovo accordo tra Abi e Fieg, spiega una nota degli editori, affianca il protocollo d’intesa sottoscritto il 30 ottobre dello scorso anno, diretto a favorire il dialogo tra editori e banche, nel comune interesse di tutela della libertà di informazione e di diffusione dell’educazione finanziaria e al risparmio. "Con l’accordo – ha commentato Andrea Riffeser Monti – proseguiamo in maniera concreta la nostra attività di supporto della rete di vendita della stampa, a dimostrazione dell’importanza e della centralità che essa svolge nell’avvicinare i cittadini alla lettura di quotidiani e periodici". "L’accordo – ha sottolineato Antonio Patuelli – è un’ulteriore dimostrazione che il dialogo tra le associazioni contribuisce al progresso e allo sviluppo, creando le condizioni per agevolare il rapporto tra le banche e l’intera filiera della distribuzione dei giornali".

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