Sabato 31 Agosto 2024
SANDRO NERI
Economia

Abi, sesto mandato per Patuelli. Le banche ritrovano unanimità

Riconfermato il presidente, Rottigni nominato direttore generale. Messina (Intesa): "Grande unità"

Abi, sesto mandato per Patuelli. Le banche ritrovano unanimità

Abi, sesto mandato per Patuelli. Le banche ritrovano unanimità

Con questa nuova nomina è il secondo più longevo presidente dell’Abi dopo i 26 anni trascorsi al vertice dell’associazione da Stefano Siglienti nell’immediato dopoguerra. Antonio Patuelli, 73 anni, presidente del gruppo La Cassa di Ravenna, resta alla guida dell’associazione che raggruppa le banche che operano in Italia, forte del sesto mandato che il Comitato esecutivo gli ha affidato ieri, all’unanimità. La riconferma di Patuelli, diventato per la prima volta presidente dell’Abi il 31 gennaio 2013, dopo le dimissioni di Giuseppe Mussari, arriverà ufficialmente il 9 luglio. Ieri, nella seduta del Comitato esecutivo dell’associazione, è stata proposta all’unanimità anche la nomina di Marco Elio Rottigni a direttore generale dell’Abi.

Il neodirettore, che proviene da Intesa Sanpaolo, assumerà l’incarico lasciato recentemente, dopo 16 anni, da Giovanni Sabatini. Decisivo, anche ieri, il ruolo giocato giocato dai vertici della banca. "Mi sembra che siano molto positive la grande unità e unitarietà e la volontà di fare in modo che l’Abi possa fare ancora meglio nel futuro", commentava a fine seduta il ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina. "Noi rientreremo – ha poi annunciato – anche nel Casl, il Comitato affari sindacali e del lavoro, e questo credo che completi l’impegno di totale unitarietà dell’Abi che si è determinato con queste nomine".

Anche per il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, "l’unità è importante e l’Abi ha un’unità che è data dalla missione delle banche, che è una missione indispensabile per un’economia evoluta". E quindi "è indispensabile che ci sia un accordo su come questa funzione vada svolta, naturalmente nell’ambito delle regole che sono fissate dalle autorità legislative e dalle autorità di regolazione".

"Siamo molto contenti della ritrovata unitarietà" e della "decisione unanime sia per il direttore generale che per la nomina di Patuelli", le parole del presidente di Mps, Nicola Maione. Sul fronte sindacale parla il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni: "Se il sesto mandato del presidente Patuelli assicura continuità al buon lavoro svolto in tutti questi anni, l’ingresso di un manager che arriva direttamente dal mercato garantisce una visione più ampia e più adeguata alle sfide di questo periodo".