Venerdì 17 Maggio 2024

Viviana Parisi, testimone: "Gioele era vivo dopo l'incidente"

La famiglia del Nord che soccorse la donna si è presentata in procura. Ipotesi anche di un rapimento. Gli inquirenti stanno cercando indumenti del piccolo

Viviana Parisi e il figlio Gioele (Ansa)

Viviana Parisi e il figlio Gioele (Ansa)

Messina, 17 agosto 2020 - Inghiottito nel buio ormai da 14 giorni. E' sempre più profondo il mistero che avvolge la sorte del piccolo Gioele, il bambino di quattro anni scomparso il 3 agosto con la madre Viviana Parisi, la dj trovata morta nelle campagne di Caronia il successivo 8 agosto. Gli inquirenti sono incessantemente al lavoro da allora, ma del bambino nessuna traccia. Così le piste si accavallano: si va dal gesto estremo della madre fino a un sequestro di persona. Sono state vagliate anche le affermazioni di alcune sensitive: senza esito finora. Agli atti dell'inchiesta è stato anche acquisito un video dal quale emerge che il bambino era in auto con la mamma. Ma restano sempre almeno 10 minuti di 'buio'. Invece si è presentata la famiglia in vacanza che soccorse Viviana dopo l'incidente, e ha testimoniato che il piccolo era ancora vivo dopo lo scontro. 

"Gioele era vivo dopo l'incidente"

"Gioele era vivo, in braccio alla madre, in posizione verticale e senza alcuna ferita" dopo l'incidente, questo quanto riferito da un testimone presente dopo l'impatto, e resa nota dal procuratore di Patti, Angelo Cavallo, che indaga sulla morte della dj Viviana Parisi e sulla scomparsa del figlio di 4 anni. Il procuratore ha aggiunto che Gioele "aveva gli occhi aperti", sottolinenado che il teste "è attendibile". A parlare sarebbero i "testimoni che erano in vacanza in Sicilia e poi sono rientrati al Nord". Cavallo ha spiegato che, dopo gli appelli, "avevano dei dubbi se fossero proprio loro, ma quando è stata diffusa la loro descrizione hanno capito che era quello l'incidente e si sono presentati". 

Viviana Parisi, quando è scesa dall'auto, "camminava in modo veloce, ma non correva" e "nei confronti di Gioele aveva un atteggiamento protettivo", ma "non escludiamo alcuna ipotesi", ha aggiunto il procuratore. "L'ipotesi di un'aggressione da parte di animali selvatici è vagliata da tempo ma non è quella privilegiata. È una tesi come le altre. Il contesto familiare? È chiaro che alla luce di questa risultanze...La presenza della signora e del bambino vivi sul posto fanno perdere di importanza ad altri scenari". Il magistrato ha ribadito: "Noi non privilegiamo alcuna pista perché le dobbiamo vagliare tutte, escluderne una potrebbe essere un errore. Non si può sottovalutare alcunché".

Si cercano indumenti di Gioele

Intanto proseguono senza sosta le ricerche. Questa mattina le guardie forestali stanno setacciando in particolare un prato "alla ricerca di indumenti" del piccolo Gioele. Il prato si trova a poca distanza dal traliccio ai piedi del quale è stato trovato il corpo della deejay di 43 anni.  Gli inquirenti stanno visionando tutti i video registrati dai droni in questi giorni.

I genitori di Viviana in Procura

Il papà di Gioele, Daniele Mondello, si è presentato questa mattina in Procura a Patti (Messina) per chiedere di visionare la foto della moglie morta. Ma la richiesta è stata negata e l'uomo chiede se sia sicuro che quella donna trovata cadavere sia la moglie. Mondello è stato a colloquio per 45 minuti col procuratore di Patti per circa 45 minuti. La stessa richiesta al pm è stata avanzata anche dai genitori di Viviana. "I genitori - ha detto l'avvocato Pietroi Venuti - avevano dei dubbi addirittura sul fatto che si potesse trattare di Viviana e volevano visionare delle foto del cadavere. Gli è stato spiegato che, dai riscontri, in particolare la fede e i vestiti, erano sicuri si trattasse di Viviana e che non era il caso e non era possibile visionare le foto. Tuttavia hanno permesso ai genitori di fare delle ricerche autonomamente".

Ma quali sono fino ad ora le piste seguite dalla Procura di Patti?

1) Omicidio suicidio

Sono almeno quattro le ipotesi avanzate dagli inquirenti sul destino di Gioele a partire da quella dell’omicidio del bambino, da parte della madre Viviana Parisi, dopo l’incidente sull’A20. La donna, ritrovata cadavere, si sarebbe quindi suicidata.

2) Rapimento choc

 Non si esclude che, una volta scavalcato il guardrail in seguito all’incidente, mamma e figlio possano essere stati aggrediti nella boscaglia da alcuni sconosciuti. Il bimbo potrebbe essere stato rapito, mentre Viviana sarebbe stata uccisa durante l’assalto. Un'ipotesi agghiacciante.

3) Incidente in auto fatale

Negli ultimi giorni è salita alla ribalta l’ipotesi che Gioele possa essere morto nel corso dell’incidente nei pressi di Caronia: la mamma avrebbe sepolto il figlio nella macchia rupestre per poi buttarsi giù da un traliccio, lacerata dai sensi di colpa. Il legale della famiglia peraltro non ritiene credibile tale ipotesi. Anche se nelle ultime ore emerge una ricostruzione dell'incidente diversa: lo scontro sarebbe stato ben più violento di quanto si pensasse in un primo momento. E comunqu la famiglia Mondello "presto nominerà un consulente di parte per verificare dinamica e danni dell'incidente stradale". Lo annuncia l'avvocato Pietro Venuti per "fare chiarezza sulla vicenda".

4) Aggrediti dai cani

Chi indaga ipotizza anche che madre e figlio siano stati assaliti da dei cani feroci fuori dall’A20 Sulle gambe del corpo della donna sono stati riscontrati alcuni morsi Sabato è stato interrogato dagli inquirenti il proprietario di due rottweiler, notati nella zona. Relativamente a questa ipotesi c'è da dire che secondo indiscrezioni l'autopsia effettuata sul corpo di Viviana avrebbe ritenuto le fratture riscontrate sul corpo della donna compatibili "sia con una caduta dall'alto" quindi dal pilone del traliccio "sia con una aggressione di animali selvatici o cani di grossa taglia".