Mercoledì 9 Ottobre 2024
RICCARDO IANNELLO
Cronaca

Un paese in rivolta, il sindaco contro il medico: "Non visita le donne"

La nomina dal primo marzo, il primo cittadino: "Muro la porta dell’ambulatorio". E tra i 1.200 abitanti di Valdastico (Vicenza) scatta la petizione contro la scelta dell’Asl

Claudio Sartori, il sindaco di Valdastico

Claudio Sartori, il sindaco di Valdastico

Valdastico (Vicenza), 22 febbraio 2024 – Il sindaco del paese di 1.200 abitanti sull’Altopiano dei Sette Comuni, Claudio Sartori, ha dichiarato guerra al medico di base che la Ulss 7 gli ha assegnato dal primo marzo e che lui conosce già e non vuole. È così determinato che ieri – dando seguito al proclama "Muro l’ambulatorio e sigillo le finestre" – ha fatto cambiare dai suoi operai la serratura.

Il medico è un personaggio controverso, israeliano e cattolico, Jamal Basal, che fino al 2022 aveva già retto ad interim la condotta di Valdastico e ora vi torna dopo che la dottoressa Francesca Cesarotto ha lasciato. Jamal è stato scelto nonostante le rimostranze e le lettere di cittadini che il sindaco aveva già inviato all’azienda sanitaria, che non aveva prorogato quel contratto annuale. Non si sa quale motivo abbia spinto per la riassegnazione. L’Usll fa notare che lui è semplicemente il primo in graduatoria: il che sembra significare che ne hanno fiducia totale. Ma Sartori non ci sta: "Il medico sbagliava le ricette, si rifiutava di visitare pazienti donne e non voleva rapportarsi con altre figure femminili con cui avrebbe dovuto collaborare, come la direttrice e la vicedirettrice della casa di riposo del paese e le 45 degenti. Ottocento mutuati se ne sono andati sostenendo spostamenti noiosi e certo non torneranno da lui. E poi quando usciva dall’ambulatorio lasciava porta e luci accese, per questo io le nuove chiavi non gliele darò e non mi interessa se dovessero accusarmi di interruzione di pubblico servizio. Spero che l’Ulss si renda conto dell’errore che fa".

Le denunce di sindaco e cittadini non hanno mai portato a inchieste nei confronti di Basal. In questi giorni però Sartori ha sottoposto agli abitanti una petizione di rifiuto del medico, come già aveva fatto una cittadina creando un comitato spontaneo, con primi firmatari lui e i suoi amministratori: "Porterò almeno 500 firme, vedremo se avranno il coraggio di andare avanti". Jamal, ovviamente, rigetta tutte le accuse: "Niente di ciò che dice il sindaco è vero. Ho dalla mia parte le dichiarazioni scritte di venti pazienti molto contenti della mia preparazione, costruita su cinque master, e almeno 200 firme raccolte in un documento. Non ho alcuna intenzione di rinunciare all’incarico, magari nei primi giorni userò l’ambulatorio di Arsiero (a dieci chilometri di distanza, ndr ) e visiterò a casa anche di sabato e domenica le famiglie di Valdastico. Qui mi sono sempre trovato bene, ho preso casa, ho diversi amici e ho speso 5mila euro per migliorare il luogo di lavoro. Quanti saranno i miei mutuati? Non mi interessa, se volevo averne un grande numero sceglievo la condotta di Roana". La guerra è appena all’inizio.