Giovedì 24 Luglio 2025
REDAZIONE CRONACA

Troupe Tg1 in Romania, scoppia il caso. "Lucia Goracci aggredita da senatrice no vax"

Servizio choc del telegiornale, l'Usigrai: "Giornalista sequestrata. Se Bucarest è ancora Europa, fatti del genere non devono accadere". Premier: "Inaccettabile"

Il tweet del Tg1 sul servizio in Romania

Roma, 14 deicembre 2021 - Scoppia il caso attorno al servizio della troupe Rai del Tg1 in Romania. Il telegiornale manda in onda ieri sera il filmato-denuncia dell'inviata Lucia Goracci che a Bucarest si presenta nell'ufficio della senatrice no vax Diana Șoșoacă. Le immagini mostrano la Goracci porre domande alla parlamentare romena sulla pandemia. "Ma quale pandemia? Zero virgola persone morte? Saranno tutti giudicati, sarà una Norimberga due", replica la Șoșoacă. A quel punto "la invito a restare sui fatti", racconta la giornalista Rai nel servizio. E la situazione di lì a poco degenera: la senatrice prima mette "alla porta" la Goracci e la troupe, quindi "ci chiude dentro" e avverte la polizia dicendo che "delle persone hanno fatto irruzione nel mio ufficio e mi stanno minacciando".

Le fasi che seguono sono concitate: la Goracci spiega di essere riuscita a uscire, con i colleghi ancora dentro, e di aver raccontato l'accaduto alla polizia. Quando torna nell'ufficio della Șoșoacă con gli agenti "il marito mi prende a pugni" con la senatrice che invita i poliziotti a perquisire i giornalisti "che devono anche avere rubato", chiedendo di sequestrare le immagini registrate. Nel filmato si vede e sente Goracci alzare la voce nei confronti degli stessi agenti romeni: "Non mi state proteggendo, siamo giornalisti", urla in inglese. Quindi lei e la sua troupe vengono portati in commissariato dove "veniamo perquisiti". L'inviata Rai rivela di essere stata 'liberata' insieme ai suoi colleghi solo "dopo 8 ore" e "per l'intervento dell'ambasciata italiana". 

Denuncia Usigrai

"La Romania chieda scusa per la grave aggressione all`inviata della Rai Lucia Goracci e ai suoi collaboratori", scrive l'Usigrai in una nota. "Se Bucarest è ancora Europa, fatti del genere non devono accadere", aggiunge specificando le modalità del grave episodio con "una giornalista sequestrata nell'ufficio di una senatrice novax durante un'intervista, presa a pugni davanti alla polizia che avrebbe dovuto proteggerla e poi perquisita e trattenuta per ore in commissariato. Ci aspettiamo - conclude la nota Usigrai - che il governo italiano e I'Unione Europea chiedano spiegazioni al governo Rumeno su quanto è accaduto".

Premier Romania: "Inaccettabile"

Il governo rumeno ha condannato "con fermezza qualsiasi atto di intimidazione dei giornalisti o di ostacolo al diritto alla libera informazione dei cittadini", dopo l'aggressione all'inviata della Rai Lucia Goracci e ai suoi collaboratori. "La libertà di espressione, il diritto all'opinione e l'accesso all'informazione sono garanzie di una democrazia consolidata e del funzionamento dello Stato di diritto", ha aggiunto l'esecutivo di Bucarest, citato dai media locali. Il primo ministro, Nicolae Ciuca, "considera questo incidente inaccettabile e rifiuta categoricamente la manifestazione di divergenze di opinione attraverso la violenza. Il primo ministro è preoccupato per questo caso, che deve essere chiarito con urgenza dalle istituzioni competenti".

Le reazioni

Sul caso interviene anche Antonio Satta, segretario del movimento Unione Popolare Cristiana (Upc). "Assurdo quanto è successo a Lucia Goracci in Romania. Sequestrata da una senatrice no vax, e la polizia locale che minimizza. Di Maio chieda spiegazioni a Bucarest".

"Come capogruppo Pd in commissione di Vigilanza Rai esprimo a Lucia Goracci, alla troupe, al Tg1 e a tutta la Rai la piena e forte solidarietà", dice la dem Valeria Fedeli. "Un'aggressione con sequestro della cronista che chiama in causa non solo il diritto d'informazione ma anche le relazioni tra Italia e Romania", aggiunge. E rincara: "Goracci, infatti, non solo non è stata difesa dalla polizia ma addirittura, come se fosse lei la colpevole, è stata perquisita e trattenuta ore in commissariato". Motivo per cui "riteniamo che il governo italiano debba pretendere spiegazioni e scuse da parte di Bucarest e per questo presenteremo un'interrogazione in commissione Esteri di Camera e Senato''.

Quanto accaduto viene definito "inaccettabile" dalla senatrice Alessandra Gallone, capogruppo di Forza Italia in Commissione di Vigilanza.  L'episodio "rischia di toccare i rapporti di amicizia tra Italia e Romania", aggiunge. E ancora: "Come ampiamente documentato dalle immagini, i nostri connazionali sono stati letteralmente sequestrati e perfino malmenati dalla senatrice rumena e da persone a lei vicine solo perché sottoposti a domande sul grave andamento epidemiologico del loro paese". Gallone ritiene "incredibile che perfino la polizia locale abbia tenuto in ostaggio l'intera troupe trattandoli da delinquenti e non da liberi cittadini europei che stavano facendo il loro lavoro in totale trasparenza". Per Forza Italia "le semplici scuse, tra l'altro non ancora pervenute da parte di Bucarest, non possono bastare".