
Roma, 18 febbraio 2021 - Esopo scriveva di topi ma pensava agli uomini, come poi sulla falsariga Orazio e La Fontaine. Dalla notte dei tempi insistiamo nel trovare parallelismi fra la nostra vita e quella dei roditori, anche se a qualcuno fanno ribrezzo con quella codina nuda, le zampe rosa e l’opportunismo. La scienza ha addirittura stabilito che le rispettive cellule cerebrali sono simili. E allora dobbiamo valutare con grande attenzione i risultati dell’ultimo studio sul comportamento animale che rimette in gioco una vecchia questione e una metafora: chi è il più furbo fra il topo di campagna e il...