Sparatoria in metro, catturato l’assalitore

L’afroamericano accusato di terrorismo ha detto alla polizia dove si trovava: arrestato. Aveva acquistato la pistola nonostante i 12 fermi

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NEW YORK

L’hanno catturato nell’East Village di Manhattan. Dopo oltre 24 ore è finita la fuga di Frank James, l’afroamericano di 63 anni, principale sospettato per la sparatoria che ha provocato sedici feriti e fatto precipitare nella paura New York. È stato lui stesso a dire alla polizia dove si trovava. L’attentatore ha chiamato uno dei numeri messi a disposizione delle forze dell’ordine per le segnalazioni sull’attacco rivelando di essere in un McDonald’s nell’East Village.

Sulle tracce di James, che dovrà rispondere di terrorismo, nel 2019 si era messa pure l’Fbi per poi lasciarlo andare libero coi suoi fantasmi nella mente e la sua rabbia crescente. Dopo l’attacco alla metropolitana, si è ritrovato alle calcagne di nuovo gli agenti federali e l’intero corpo di polizia della Grande Mela. Ancora ignote le ragioni del suo gesto, anche se la polizia sta scandagliando con attenzione i video pubblicati dall’uomo in Rete alla ricerca del movente.

Dai filmati sembra che James abbia fatto in passato esperienze di cura all’interno del sistema americano di trattamento dei disturbi psichiatrici. L’uomo aveva noleggiato un furgone U-Haul che è stato collegato dagli investigatori alla sparatoria. Le chiavi del furgone incriminato erano state trovate nella stazione della metrò in cui è andato in scena l’attacco a colpi di pistola e granate fumogene. Poteva essere una strage, ma l’arma si è inceppata e James, vestito da tecnico della metropolitana e una maschera anti-gas calata sul volto, è stato costretto a una fuga precipitosa. La pistola usata era stata acquistata in Ohio, nonostante James fosse stato arrestato dodici volte.

Per i vicini di casa a Milwaukee si tratta di "un tipo burbero, ma non minaccioso". Nei filmati postati si sofferma tra l’altro sullo schiaffo di Will Smith agli Oscar. Sposa teorie del complotto sull’11 settembre, definendo la tragedia il "giorno più bello". In altri video parla del sindaco di New York, Eric Adams, arrivando a minacciarlo.