Giovedì 7 Novembre 2024

Ceccano, arrestato per corruzione il sindaco Roberto Caligiore. “Appalti pilotati”. In casa 18mila euro

Tredici le misure cautelari emesse dal gip di Frosinone. Tra gli indagati funzionari e dipendenti del Comune. Confiscati oltre 500mila euro

Il sindaco di Ceccano Roberto Caligiore

Roma, 24 ottobre 2024 - Sono 13 le misure cautelari personali (10 arresti domiciliari e 3 misure interdittive di divieto di esercizio della professione) emesse dal gip del Tribunale di Frosinone nei confronti di un gruppo di persone gravemente indiziate di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione.

Fra gli indagati, anche il sindaco di Ceccano Roberto Caligiore e altri funzionari e dipendenti del Comune al cui interno sarebbe emerso "un articolato sistema corruttivo": esterni all'amministrazione comunale avrebbero "pilotato alcuni importanti appalti, incontrando i favori e la complicità del sindaco e di rappresentanti di quei settori comunali dove venivano gestiti i fondi destinati alla realizzazione di opere e servizi".

Le indagini, coordinate dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, hanno portato anche al sequestro preventivo, finalizzato alla confisca dei proventi illeciti incamerati dai membri dell'associazione, per un importo di oltre 500.000 euro. 

In casa del sindaco di Ceccano la Polizia questa mattina ha trovato nel corso della perquisizione chiesta dalla Procura Europea 18mila euro in contanti: per gli uomini della Squadra Mobile di Frosinone e del Servizio Centrale Operativo si tratta di una parte delle tangenti che avrebbe ottenuto per avere pilotato appalti da 5 milioni di euro per lavori pubblici in città, finanziati con fondi Ue. Ben più consistenti le somme trovate in altre due perquisizioni: in una delle abitazioni controllate la polizia ha sequestrato 110mila euro ed in un'altra 25mila euro.

Il sindaco ed altre 9 persone sono agli arresti domiciliari, al termine dell'inchiesta 'The Good Lobby', altre 3 persone hanno ricevuto l'interdizione allo svolgimento della professione. Si va definendo intanto il collegio dei difensori: ne fanno parte gli avvocati Sandro Salera e Paolo Marandola del foro di Cassino, gli avvocati Giampiero Vellucci e Riccardo Masecchia del foro di Frosinone.