Martedì 23 Aprile 2024

Scritte e auto incendiate Cospito dal carcere "Non condannerò le azioni di protesta"

Il consigliere lombardo Usuelli ha avuto un colloquio con l’anarchico "Non dice di approvare gli attentati ma neppure vuole stigmatizzarli. Continua lo sciopero della fame, però mi ha confidato di volere vivere"

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di Anna Giorgi

Alfredo Cospito, l’anarchico abruzzese che dalla casa di reclusione di Opera, stremato da 105 giorni sciopero della fame e della sete, sta conducendo la sua battaglia contro il 41bis, apre uno spiraglio sulla sua tenuta quando dice: "Voglio vivere". Michele Usuelli, consigliere regionale lombardo di +Europa Radicali, candidato alle regionali nella lista civica di Pierfrancesco Majorino, ieri è andato a trovarlo a Opera e con lui ha avuto un colloquio di 25 minuti.

Cospito, con lo sciopero della fame e della sete (rifiuta anche gli integratori alimentari) non contesta soltanto l’applicazione del 41-bis, ma anche l’ergastolo ostativo. Per il suo medico di fiducia, Angelica Milia, Cospito è a "rischio fibrillazione", in considerazione del suo calo ponderale. Stando a quanto sostiene Antonio Pagano, neo presidente della società italiana di medicina e sanità penitenziaria (Simpse) che cita la Costituzione però: "Non si possono fare trattamenti (in questo caso obbligare alle cure) senza il consenso della persona".

"Cospito mi è parso molto lucido – ha raccontato ancora Usuelli – e sente la responsabilità della propria iniziativa per l’umanizzazione del 41 bis, pur comprendendo la necessità di impedire la comunicazione tra quei detenuti e il mondo esterno".

E ancora: "Ho chiesto a Cospito di condannare le azioni violente di questi giorni, che ci allontanano dalla possibilità di ottenere una revisione della normativa del 41bis. Non mi ha detto di approvare questi gesti, ma prevalendo il suo essere anarchico, non si sente di dire nulla a chi li sta compiendo, nemmeno di condannarli". A chi ha chiesto a Usuelli in quali condizioni fisiche si trova l’anarchico ha spigato: "Mi è parso vigile, reattivo ed eupnoico (con respiro regolare, ndr) quando gli ho raccontato che sono un pediatra, mi ha subito detto che gli mancano moltissimo i fumetti". Cospito, inoltre, sapeva che il fumettista Zerocalcare sta seguendo la sua iniziativa verso "l’umanizzazione" del regime 41 bis: "Ha sorriso a lungo con me di questo – ha raccontato Usuelli – poi abbiamo parlato degli scioperi della fame e anche di Gandhi".

Alla fine della visita Usuelli ha chiesto a Cospito di accettare in dono il suo pakol, cappello simbolo della resistenza afghana contro gli invasori russi e i talebani. "Il 41bis, però, non permette di ricevere regali – ha continuato –, lui mi ha sorriso ringraziandomi e dicendomi “come se avessi accettato“, consegnalo pure al mio avvocato".

Intanto continuano le manifestazioni di appoggio alla sua battaglia da parte di gruppi di anarchici in tutta Italia, attraverso manifestazioni e atti vandalici. Per contrastare le violenze c’è stato un confronto tra i vertici delle forze di polizia e dell’intelligence al Viminale, che si preparano al rischio attentati. In contemporanea alla visita in carcere di Usuelli, le parole del ministro della Giustizia Carlo Nordio alla Camera e al Senato. In merito alla richiesta di revocare il 41bis presentata dal difensore, l’avvocato Flavio Rossi Albertini, il Guardasigilli ha definito la posizione giuridica di Cospito "complessa" e ha ricordato che "è inserito al vertice di un’associazione con finalità di terrorismo e dal carcere ha inviato documenti di esortazione alla prosecuzione della lotta armata di matrice anarco-insurrezionalista". È atteso comunque per oggi il parere della procura generale di Torino sulla richiesta di revoca del 41 bis su cui poi toccherà al ministro della Giustizia sciogliere la riserva.