Napoli, 27 agosto 2022 - Angela Celentano, sua figlia. C'è una foto diffusa in tutto il mondo, ricostruita al computer dagli americani di Missing angels org. C'è il volto di una giovane donna, oggi la sua bambina avrebbe 29 anni. E dalla diffusione di quell'immagine è arrivata un'ultima segnalazione, questa volta porta in Sud America. Pensate di andare là?
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Angela Celentano, una foto riaccende la speranza e porta in Sud America
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"Per ora no, aspettiamo di capire meglio, di vedere se ci sono compatibilità con la foto, con i tratti somatici di Angela guardando anche le due sorelle. Quando avremo qualche certezza in più, allora capiremo come muoverci".
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Angela Celentano, una foto riaccende la speranza e porta in Sud America
"La cercheremo sempre"
Catello Celentano, assistito dall'avvocato Luigi Ferrandino, trasmette anche nella voce al telefono quella sicurezza pacata che l'ha guidato in tutti questi 26 anni assieme alla moglie Maria. Non si sono mai arresi, hanno sempre continuato a cercare la loro bambina scomparsa a 3 anni, era il 10 agosto 1996. Angela come Denise Pipitone, uno dei grandi misteri d'Italia.
La speranza si riaccende in Sud America. Dove?
"Al momento meglio tenersi su questa informazione più generale, non vogliamo creare allarmismo".
Non avete mai ceduto in tutti questi anni.
"Angela è nostra figlia, il suo posto e la sua casa sono questi, siamo noi. Lotteremo fino alla fine. Ma come stiamo dicendo da un po' di tempo a questa parte, non vogliamo stravolgere la sua vita. Perché ormai è una donna. Vogliamo farle sapere che ci siamo, che ci siamo sempre stati. L'importante per noi è che lei stia bene".
Parla di Angela come di una persona viva. Non ha mai avuto dubbi che sia morta, che sia stata uccisa?
"Mai avuto dubbi e nemmeno sensazioni. Se siamo ancora qui, dopo tutti questi anni, a cercarla come fosse il primo giorno è proprio per questo".
Qual è l'ultimo ricordo che ha di sua figlia di quel 10 agosto? L'immagine che vede nella sua memoria, le parole che risente?
"Le parole che mi ha detto Angela prima di sparire, 'papà non mi fanno sedere sull'amaca', era occupata da tanti altri bambini. Ricordo di averle risposto, non preoccuparti dopo ti faccio salire io".
Poi il silenzio.
"Stavamo pranzando, ho chiesto a mia moglie Maria se le bambine avessero già mangiato e lei mi ha risposto di sì. Poi ha aggiunto, chiedi se vogliono qualche altra cosa. Mi sono girato per chiamare Angela ma Angela non c'era più. Ricordo di aver guardato il piazzale, non c'era da nessuna parte. Mia moglie mi stava chiedendo, cosa vuoi nel panino? Io le ho risposto, ma quale panino, io non vedo più Angela".
Era il raduno del vostro gruppo di preghiera.
"Siamo nel gruppo evangelico".
Quanto conta la fede in questa storia?
"Tanto, è il perno principale, è quello che ci ha sostenuto e ci ha dato la forza di andare avanti e di non mollare mai, di non incolparci mai a vicenda".
Lei e sua moglie come vi ricostruite la storia? Secondo voi all'origine della sparizione di Angela c'è un rapimento?
"Sicuramente. Sicuramente Angela è stata rapita per un'adozione illegale. Per questo usiamo tanto il web. Perché sia lei a riconoscersi e a contattarci".
Avete il ricordo di una bambina, oggi in quella foto vi trovate di fronte al volto di una donna. Una grande emozione.
"Sì, mia moglie ha pianto. Facciamo fatica a immaginare la donna, abbiamo l'immagine di Angela piccola. Lei che amava la carne alla brace, che cantava, cantava sempre. Magari quando la mamma faceva le faccende di casa. Era una bambina molto, molto vivace".
Le segnalazioni che avete ricevuto in questi anni ormai sono tante.
"Noi lo ripetiamo sempre: se neanche questa sarà la volta buona, lo sarà la prossima. La nostra forza viene dalla fede e dalle persone che ci circondano, dalla famiglia, dalle nostre guide spirituali. Continueremo a cercare nostra figlia. Sempre".