Mercoledì 24 Aprile 2024

Scioperi e cancellazioni, l’estate nera dei voli

Stop delle low cost: oltre 100 aerei a terra, caos a Malpensa. Allarme dei consumatori: "Potrebbero aumentare i prezzi dei biglietti"

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di Roberto Canali

SOMMA LOMBARDO (Varese)

Un assaggio di apocalisse per chi da due anni aveva pregustato l’idea di tornare in vacanza e di partire in aereo. C’è chi era pronto a decollare per le ferie ed è stato costretto a disdire o a cercare un volo alternativo, spendendo anche dieci volte di più, e chi aveva messo in programma di rientrare a casa e invece dovrà trascorrere il week-end in una rovente Milano. Sono stati decine i voli cancellati anche a Milano-Malpensa per la decisione di piloti e assistenti di volo di protestare contro le condizioni di lavoro "impossibili" e "indecenti" a cui sono costretti nelle cosiddette compagnie low-cost: Ryanair, Easyjet e Volotea.

Il contraccolpo su Malpensa è stato forte. File, qualche momento di perplessità, a 24 ore da un’altra astensione dal lavoro, quella dei tassisti, che ha lasciato a piedi diversi turisti e viaggiatori business.

La protesta del comparto aereo, che è proseguita fino alla mezzanotte di ieri, secondo Filt-Cgil e Uiltrasporti ha portato all’annullamento preventivo di circa una quarantina di voli, mentre altri cinquanta sono stati cancellati prima dell’entrata della fascia di garanzia, dalle ore 18 alle 21. "Anche nel nostro Paese la protesta ha avuto una grande adesione – spiega la Uiltrasporti –. Le compagnie non possono più continuare ad ignorare le nostre richieste. In particolare per quanto riguarda EasyJet, l’importanza delle nostre rivendicazioni è stata sancita anche dalla decisione del tribunale di BustoArsizio che ha condannato la compagnia per la sua condotta antisindacale. Noi chiediamo che vengano subito ritirati i licenziamenti ingiustificati e che si avvii un confronto che possa rimediare al totale degrado delle relazioni industriali". Nel mirino dei sindacati anche Volotea e Ryanair.

I consumatori del Codacons hanno espresso preoccupazione per la riduzione dei voli decisa da alcune compagnie che a ridosso delle vacanze estive potrebbe far impennare ancora di più i prezzi. "Negli ultimi giorni - evidenzia l’associazione dei consumatori basandosi sui dati riportati da organi di stampa - le compagnie aeree europee hanno cancellato circa 41mila voli per il periodo estivo, tagliando 6,5 milioni di biglietti". La causa sarebbe da ricercare nella carenza - dopo la pandemia - di personale presso aeroporti, società di handling, smistamento bagagli, gestione dei passeggeri a terra e sicurezza privata.