Giovedì 18 Aprile 2024

Saprà stupire E sarà un bene per tutti

di Roberto

Giardina

Per avere quattro anni, questo bambino sembra un pensatore, disse Winston Churchill di Carlo nel 1952. Era evidente che il primogenito di Elisabetta con lo sguardo osservava e capiva. E re Carlo III è sempre stato riflessivo nei molti anni da erede al trono, mai nessuno ha atteso così a lungo. È il sovrano più colto tra i pochi rimasti in servizio. È stato il primo alla Corte di Londra a non studiare privatamente ma ad andare a scuola. Ha frequentato l’universita, facoltà di storia. Non basta, ma è un buon segno. Carlo sarà un buon sovrano, nonostante le previsioni, anzi proprio perché si è prevenuti. I britannici, grandi scommettitori, hanno la regola di giocare contro il bookmaker. I sudditi davano al 73% un giudizio positivo su Elisabetta, e neanche la metà per il principe di Galles. Vedremo, i pessimisti avranno una sorpresa. Elisabetta ha preservato la tradizione, mentre il mondo cambiava e il Commonwalth andava a pezzi. Carlo sarà un sovrano moderno, la tradizione non basta per salvare la corona e rendere un buon servizio alla Gran Bretagna. Dimentichiamo i pettegolezzi e le simpatie valutate dalla stampa popolare. Già a 21 anni pronunciò un discorso in difesa della natura. Era in anticipo sul tempo. È preparato e ha una sua opinione basata sui fatti. Per questo sembra arrogante, perché dice quel che pensa, senza ipocrisie: "Dobbiamo accettare che altri la pensino diversamente", peró ammette. Strano per un re. E va controcorrente. Ha difeso l’Islam già una trentina d’anni fa, sostenendo che non è una religione intollerante. Invano è stato contro la Brexit, ma per rispettare il suo ruolo non poteva prendere posizione in pubblico. Crede nell’Europa, anche per motivi familiari (i Windsor sono d’origine tedesca). Dicono che sarà un Meddling Monarch, un sovrano che s´immischierà nei problemi politici. Sarà un bene che lo faccia.