Giovedì 8 Maggio 2025
REDAZIONE CRONACA

Saman, la madre accetta l’estradizione

Nessuna opposizione al ritorno forzato in Italia di Nazia Shaheen, madre di Saman. Accusata di aver ucciso la figlia, ha dato consenso all'estradizione durante udienza a Islamabad. Nuovo avvocato per il marito.

Saman, la madre accetta l’estradizione

Nessuna opposizione al suo ritorno forzato in Italia. Nazia Shaheen, la madre di Saman arrestata il 30 maggio scorso in Pakistan, ha dato il proprio consenso all’estradizione e non ha presentato un’istanza per chiedere di essere rilasciata con cauzione. È quanto successo durante la prima udienza davanti alla Corte distrettuale di Islamabad a carico della donna accusata dalla procura di Reggio Emilia e dai carabinieri di aver ucciso la figlia 18enne a Novellara, e condannata all’ergastolo in primo grado, così come il marito Shabbar Abbas, mentre allo zio della giovane, Danish Hasnain, sono stati inflitti 14 anni, sempre in primo grado. Intanto, c’è un cambio nel pool dei difensori che assistono gli imputati. A tutelare il padre è ora un avvocato di Torino, Sheila Foti, a cui la dichiarazione di nomina è pervenuta il 4 giugno.

Shaheen era finita in manette mentre si trovava ospite di amici in una località tra i distretti di Jhelum e Gujrat, in Pakistan, in esecuzione di un mandato di cattura internazionale. Era fuggita nel suo Paese il giorno dopo la notte dell’omicidio di Saman avvenuto nel 2021.

Alessandra Codeluppi