Domenica 27 Luglio 2025
ANNALISA ANGELICI
Cronaca

Rischia l’espulsione, ora Guede chiede asilo

Dopo la condanna per l’omicidio di Meredith l’ivoriano è tornato libero da pochi giorni. Ma adesso dovrebbe lasciare l’Italia

Rudy Guede, 34 anni, è uscito da pochi giorni dal carcere

Rudy Guede vuole rimanere in Italia. L’ivoriano, 34 anni, è tornato a essere un uomo libero il 22 novembre scorso: ha pagato il suo debito con la giustizia dopo essere stato codannato a 16 anni per l’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese ventunenne uccisa a Perugia nella notte di Ognissanti, nel 2007. Guede è stato detenuto per gran parte della pena nel carcere di Viterbo, dove ha studiato per diplomarsi e per la laurea. Nella città laziale, prima di tornare libero, era stato affidato ai servizi sociali: di mattina volontario alla mensa della Caritas e nel pomeriggio il lavoro al Centro studi crimonologici. Ha presentato la domanda di protezione internazionale e, in attesa che la Commissione territoriale risponda alla sua richiesta, è in possesso di un permesso di soggiorno temporaneo.

L’ordinamento italiano (articolo 235 del Codice penale) prevede: "il giudice ordina l’espulsione dello straniero..., oltre che nei casi espressamente previsti dalla legge, quando lo straniero... sia condannato alla reclusione per un tempo superiore ai due anni". A Guede è stata inflitta una pena di 16 anni, espiata, e ora dovrebbe, per norma, essere espulso. Ma l’ivoriano ha presentato domanda di protezione iternazionale che sospende le pratiche. "Abbiamo chiesto alla Commissione territoriale cui spetta la decisione – spiega Sandro Lanzi, dirigente dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Viterbo – di accedere alla procedura accelerata. La Commissione ha ritenuto, però, di riservarsi più tempo per assumere la propria decisione".

La Commissione è composta da due rappresentanti del ministero dell’Interno, un rappresentante degli enti locali e uno dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Qualora la richiesta di protezione internazionale venisse rigettata, Guede (entro 30 giorni dalla notifica) potrà presentare ricorso al Tribunale ordinario (e ai seguenti due gradi di giudizio: Appello e Cassazione). Nel frattempo, in attesa della decisione definitiva (e i tempi non si annunciano brevissimi) potrà restare in Italia con il permesso di soggiorno concesso a chi chiede asilo. "Ha commesso un reato gravissimo e deve essere espulso immediatamente" aveva commentato l’avvocato Luca Maori, difensore di Raffaele Sollecito, subito dopo l’ordine di scarcerazione arrivato dalla Procura di Milano che rendeva Guede un uomo libero. Raffaele Sollecito e Amanda Knox (all’epoca 23 e 20 anni, lui pugliese e lei americana) vennero arrestati per l’omicidio di Meredith. Dopo quattro anni di carcere, cinque gradi di giudizio (due condanne e due assoluzioni) sono stati assolti dalla Corte di Cassazione. "Ora dica la verità: abbiamo rischiato di restare in carcere per trent’anni per causa sua", avevano commentato Sollecito e la Knox subito dopo la scarcerazione di Guede. L’ivoriano discuterà a breve la tesi di laurea magistrale. "Vorrebbe solo essere dimenticato", ha detto il professor Claudio Mariani, che insegna al Centro studi criminologici dove Rudy lavora.