Viola in prima elementare, Duccio in prima media. "L’anno perfetto per debuttare" in un nuovo ordine di scuola: non perde l’ironia Ilaria Capecchi, mamma di due figli di 6 e 11 anni che, come altri otto milioni di studenti, domani torneranno tra i banchi.
Qual è la speranza?
"Vorrei che non sia la mascherina a farla da padrona. Il mio timore è un po’ per la ‘barriera’ che tutte queste misure creeranno: il banco è separato, c’è la mascherina, c’è una distanza da tenere". Non è mancata la confusione sul ‘come’ ripartire…
"Ho aspettato la riunione a scuola per capire cosa fosse stato deciso perché sono girate tante notizie e tante voci, ogni giorno c’era un’evoluzione. Ora so che andando in una scuola dove i banchi sono distanziati i miei figli potranno stare seduti senza mascherina".
Cosa non è ancora chiaro?
"Quello che accade a scuola nel caso un bambino si senta male lì e ci sia il sospetto che si tratti di Covid. Non si è capito molto bene chi decide se e quando fare il tampone, che tempistiche ci sono, e di chi è la responsabilità di tutto questo percorso".