Giovedì 2 Maggio 2024

Rapina a Roma, spari in tabaccheria. Titolare reagisce, muore bandito

La sparatoria in un locale alla Romanina. Il proprietario ferito, poi operato: non rischia la vita. Arrestato un secondo rapinatore

La Polizia Scientifica a lavoro alla tabaccheria in via Antonio Ciamarra (Ansa)

La Polizia Scientifica a lavoro alla tabaccheria in via Antonio Ciamarra (Ansa)

Roma, 5 novembre 2019 - Un rapinatore ucciso e uno arrestato, è l'epilogo di una rapina a mano armata finita in sparatoria nel bar-tabaccheria "Caffè Europeo" di viale Antonio Ciamarra 186, nella zona di Cinecittà Est, Roma.

Verso le 19 due uomini armati, entrambi italiani, si sono introdotti nel locale per rapinarlo, ma il titolare, un cinese, ha reagito e nella colluttazione con i malviventi sono partiti due colpi da una pistola. 

Un proiettile ha raggiunto e ucciso un rapinatore italiano di 69 anni, Ennio Proietti, mentre l'altro è entrato dalla gamba e si è poi conficcato nell'addome del proprietario cinese 56enne. L'altro bandito, anche lui un italiano di 58 anni, Enrico Antonelli, è stato arrestato dai poliziotti del commissariato Romanina. All'esterno del locale gli agenti hanno trovato, e sequestrato, uno scooter acceso pronto per la fuga.

Il titolare del bar ferito era grave, ed è stato trasferito in codice rosso al policlinico Umberto I. In ospedale il 56enne è stato sottoposto a un intervento chirurgico: non rischia la vita. 

Antonelli, il rapinatore arrestato, ha precedenti per spaccio di droga e ricettazione. Secondo fonti di polizia Antonelli è conosciuto in commissariato, infatti già in passato sarebbe stato sottoposto alla sorveglianza speciale, e agli arresti domiciliari. Antonelli nel gennaio del 1999 era rimasto coinvolto con altre due persone nel ferimento del maresciallo Marco Coira, colpito con due colpi di pistola e preso a calci. Coira, fuori dal servizio, era intervenuto per fermare dei banditi che stavano rapinando un supermercato della catena "Plus", a Giardinetti, periferia della Capitale. All'epoca Antonelli aveva 38 anni. 

Dalle prime informazioni sulla dinamica della tentata rapina sembrerebbe che a interrompere l'azione dei due rapinatori sarebbe stato un poliziotto fuori dal servizio che si trovava nell'esercizio commerciale. Da accertare soprattutto chi abbia premuto il grilletto, e se i colpi siano partiti da un'unica pistola.

Rapina alla Romanina, ucciso bandito (Ansa)
Rapina alla Romanina, ucciso bandito (Ansa)

Un testimone ha riferito: "Una sparatoria assurda, conosco il titolare del bar ed è una bravissima persona. Conosco la storia di questo locale che è storico in questa zona". Matteo, 20 anni, è un frequentatore del bar tabacchi "Caffè Europeo". E aggiunge: "Aveva già subito altre rapine, ma nell'occasione precedente non erano armati". Poi parlando della zona spiega: "E' un posto problematico, mi hanno recentemente aperto la macchina e accadono rapine tutti i giorni: sono stati rapinati l'Eurospin e un fast-food di zona proprio qualche giorno fa".

Subito dopo la tentata rapina, con la morte di un malvivente e il ferimento del titolare, si è scatenata la polemica politica. Matteo Salvini, leader della Lega, su Twiter commenta: "Tabaccaio reagisce a una rapina e uccide uno dei ladri. La difesa è legittima, sempre". Il suo partito usa toni duri: "totale assenza di sicurezza nella Capitale che "ogni giorno è teatro di violenza". Stesso concetto espresso da Forza Italia: "Ancora un conflitto a fuoco per le strade di Roma, ancora un morto. La Capitale d'Italia è letteralmente abbandonata tra incuria e sporcizia, e regna una totale insicurezza. Chi ha governato negli ultimi anni dovrebbe trarne le conseguenze e togliere il disturbo #Raggiacasa", è il post su di Mariastella Gelmini.