Canosa di Puglia, 30 novembre 2024 – Incendiato nella notte il portone dell'abitazione dell'europarlamentare di Fratelli di Italia, Francesco Ventola, a Canosa di Puglia, nel nord Barese. Il politico e la famiglia erano in casa ma nessuno è rimasto ferito. "Non è stata una notte facile e lo spavento rimane", dice lo stesso Ventola ringraziando quanti gli hanno dimostrato vicinanza. "È stata una esperienza bruttissima. E continua ancora a esserlo perché, svegliarsi nel cuore della notte e non riuscire a respirare perché casa tua è piena di fumo, è qualcosa che non auguro mai a nessuno, nemmeno al peggior nemico", spiega in un video postato su Facebook. "Non voglio fare congetture, confido nell'attività investigativa e inquirente che saprà individuare i responsabili", aggiunge.
La Procura di Trani ha aperto una inchiesta, al momento a carico di ignoti, per chiarire cosa sia successo. Da quanto finora ricostruito, l'incendio è divampato intorno alle 3 di notte, probabilmente causato dal lancio di una molotov. Si tratta del terzo episodio dello stesso tipo registrato in città nelle ultime settimane. Prima del politico, sono stati dati alle fiamme i portoni delle abitazioni di un direttore di banca e di un dirigente del Comune di Canosa.
In passato Ventola è stato sindaco di Canosa e presidente della Provincia Barletta-Andria-Trani. E fino allo scorso giugno era capogruppo di FdI nel Consiglio regionale della Puglia. Ieri mattina Ventola era presente alla cerimonia a Bari durante la quale la premier Giorgia Meloni e il ministro Raffaele Fitto hanno sottoscritto con il governatore Michele Emiliano l'accordo di coesione che ha sbloccato 6,5 miliardi per gli investimenti in Puglia.
Tra quanti hanno espresso solidarietà a ventola c’è anche il presidente del Senato e compagno di partito Ignazio La Russa, che esprime "ferma condanna per il vile atto intimidatorio". "Fortunatamente non ci sono stati feriti ma rimane un episodio gravissimo e che per le modalità fa tornare alla mente quanto avvenne nel lontano 1973 ai fratelli Mattei, nel quartiere di Primavalle a Roma", scrive La Russa su Facebook. Condanna e vicinanza è stata espressa anche da esponenti del Pd, come l’europarlamentare Antonio Decaro secondo cui “la politica, a prescindere dagli schieramenti e dalle appartenenze, deve condannare in maniera netta tutte le forme di violenza” perché “episodi come questo, contro rappresentanti istituzionali, rischiano di minare alle fondamenta la democrazia e devono vederci uniti nella loro difesa".