Venerdì 19 Aprile 2024

Prodi a Letta "Il Pd faccia più proposte"

Migration

Partito democratico, leadership del centrosinistra, stato di salute del centrodestra, Quirinale, governo-Draghi. È un Prodi (nella foto sotto) a tutto campo quello che ieri ha parlato a Mezz’ora in più su Rai3. Ma è soprattutto sul Pd di Enrico Letta che vanno le attenzioni dell’ex premier, fresco autore del libro Strana vita, la mia: "Se c’è una proposta forte verso il popolo, gli elettori, poi le correnti si adattano". Insomma, prendi in mano la situazione e fai un balzo in avanti: "Il progranmna attuale del Pd è un po’ troppo ristretto. Ora bisogna coinvolgere la gente. Ci vuole un qualcosa che sul lavoro, sul tipo di crescita, sul post pandemia, acquisti più fascino anche fuori". Parole, assicura il Professore, dette direttamente a Letta che "è il più adatto a essere un federatore. Con lui ci siano sentiti diverse parecchie volte". Del resto, "era il mio sottosegretario. E quando uno mette come sottosegretario un ragazzo come allora era Letta vuol dire che si fida". Il leader del pd non fa apparentemente una piega. E si dice d’accordo: "Quando parla Prodi – afferma – va sempre ascoltato, sono un grande fan di quello che dice, delle sue riflessioni di quello che pensa. Sicuramente sarà anche in questa occasione la stessa cosa". Sul centrodestra, Prodi annota come nella Lega ci siano "crescenti divaricazioni ed è questo che ha reso così difficile fare candidature concorrenziali al Pd alle prossime elezioni. Sembra quasi che vogliano perdere". E al leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi non fa sconti: "Le divergenze politiche, anche di carattere, rimangono".

Infine,l’alleanza con il M5s: "Il pane si fa con la farina che si ha". Finale con sorriso: la corsa al Quirinale? "Lasci stare", risponde a Lucia Annunziata...

red.pol.