Piemonte zona arancione rafforzata: regole per scuola e sport. Cosa cambia

Sono 23 i comuni in rosso in regione. Due fasce di rischio sul territorio: le differenze

Didattica a distanza

Didattica a distanza

Torino, 6 marzo 2021 - Il Piemonte resta arancione anche nella prossima settimana, anzi diventa una zona arancione "rafforzata" con 23 comuni in rosso e ulteriori strette. 

Il bollettino Covid di oggi 6 marzo

Zona rossa e arancionescuro: tutta la mappa aggiornata comune per comune

La Regione è in allerta massima, quindi via libera da lunedì 8 marzo alla didattica a distanza al 100% nella aree più scure, cioè 20 distretti su 38. Divieti nei parchi per giochi e attrezzature sportive, e una persona per nucleo familiare nei negozi, e la "forte raccomandazione" a cittadini e ristori di preferire le consegne a domicilio all'asporto, per limitare le occasioni di assembramento. Tutte le misure saranno valide fino al 20 marzo incluso.

Il governatore Alberto Cirio: "Non possiamo abbassare la guardia neanche di un centimetro. Questo perché i dati che ci collocano così sono quelli relativi alla settimana scorsa, mentre noi abbiamo una intensificazione del contagio proprio in questa settimana. È il motivo per cui noi abbiamo attuato il nuovo dpcm rafforzando l'arancione con le misure previste per la scuola".

In una nota la Regione Piemonte spiega che la stretta si rende necessaria per aree dove l'incidenza dei contagi supera la soglia di allerta, con un tasso di incidenza uguale o superiore ai 250 casi ogni 100.000 abitanti o dove si è registrato un raddoppio dei nuovi casi nel corso dell'ultima settimana, rispetto al periodo precedente, come previsto dall'ultimo Dpcm.

Covid, variante rara individuata a Varese: "Solo un altro caso al mondo"

Scuola

La regione Piemonte ha deciso di potenziare da lunedì 8 marzo, attuando l'ultimo Dpcm, la didattica a distanza su tutto il territorio seguendo due fasce di rischio:

Fascia uno di rischio 

La cosidetta fascia di rischio 1 è individuata in 21 distretti sanitari del Piemonte con "le province di Asti, Cuneo, Torino, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola: Nizza Monferrato, Fossano, Saluzzo, Mondovì, Cuneo, Alba, Bra, Centro-Collegno, Pinerolese-Pinerolo, Sud-Orbassano, Chivasso-San Mauro, Ciriè, Cuorgnè, Ivrea, Settimo Torinese, Carmagnola, Moncalieri, Nichelino, Vercelli, Domodossola, Verbania". Qui è sospesa l'attività didattica in presenza con attivazione della didattica a distanza al 100% in tutte le scuole, ad eccezione di nidi e micronidi, delle attività scolastica per disabili e dei laboratori.

Fascia due di rischio

Il resto del Piemonte è nella fascia di rischio 2: da lunedì proseguirà in presenza l'attività didattica per nidi, micronidi, materne, elementari e prima media. Dalla seconda media in su, e vale anche per scuole superiori e università, le lezioni si svolgeranno in dad al 100% (ad eccezione attività per disabili e laboratori). 

Sport, giochi

Per tutti resta il divietto dell'utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport: chiusi scivoli, altalene, campi di basket, aree skate, situati in aree pubbliche e all'interno di parchi e giardini pubblici.

Negozi

Un solo componente per nucleo familiare (ad eccezione della necessità di recare con sé minori, disabili o anziani) potrà accedere alle attività commerciali.

Ristorazione

La Regione raccomanda fortemente alle attività di ristorazione la "vendita con consegna a domicilio", meglio dell'asporto che può anche trasformrsi uin un'occasione di sconsigliati assembramenti.