Mercoledì 24 Aprile 2024

Covid, variante rara individuata a Varese: "Solo un altro caso al mondo"

La mutazione si differenzia nel sequenziamento dell'intera proteina spike. Maggi: "Punto di partenza per nuovi studi"

Coronavirus, test (Ansa)

Coronavirus, test (Ansa)

Roma, 6 marzo 2021 - Due soli casi al mondo, uno in Italia. E' stata identificata a Varese una rarissima variante del Covid, di cui un caso analogo è stato individuato solo in Thailandia. E' successo nel laboratorio di Microbiologia dell'Asst Sette Laghi, in provincia di Varese: questa mutazione, come reso noto dal Asst a seguito delle analisi dei ricercatori, guidati dal professor Fabrizio Maggi, si differenzia nel sequenziamento dell'intera proteina spike, quella parte del SarsCov2 che prende contatto con le cellule da invadere. La scoperta è stata poi confermata anche dai medici del San Raffaele di Milano che, in poco tempo, hanno amplificato e ricostruito l'intero genoma del virus.

"Senza riaperture, il Covid durerà 20 anni". Articolo choc su Science, esperti divisi

Le mutazioni del Coronavirus continuano, quindi, a minacciare la curva epidemica (qui il bollettino del 6 marzo) e la Lombardia resta la Regione con più contagi (oggi 5.658 nuovi casi e il tasso di positività in crescita al 9.6%). Mentre il Cts avverte che "si rende necessario un rafforzamento/innalzamento delle misure su tutto il territorio nazionale", la nuova variante non sembra avere caratteristiche che inficino l'efficacia dei vaccini, ma mostra tuttavia mutazioni genetiche ancora tutte da studiare. "L'identificazione di questa variante, che ha solo un altro caso descritto al mondo, è il punto di partenza per nuovi studi e approfondimenti", ha sottolineato Maggi. In particolare, ha proseguito l'esperto, "ora che l'intero genoma di questa variante del virus è stato ricostruito, potremmo capirne il significato biologico con studi in vitro e dimostrarne l'eventuale impatto clinico ed epidemiologico sulla popolazione".

Covid, è mancata la barriera dei medici di famiglia

Punto e a capo, ma "non deve preoccupare", assicura Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell'ospedale San Raffaele di Milano.  La nuova variante "è una delle tante e ne vedremo di tutti i colori - ha proseguito il virologo -. Facciamo bene a cercale e a tenere tracciata questa situazione però dobbiamo continuare a farlo senza preoccupazioni o timori".

Leggi anche: Seconde case: sì in zona rossa. Le nuove Faq del governo

Zona rossa e arancione scuro: regole e differenze