Giovedì 25 Aprile 2024

OnlyFans e il rischio minori: "Ho 13 anni e faccio soldi vendendo le mie foto". Così si aggirano i divieti

Molti ragazzini riescono ad aprire account malgrado sia (anche) una piattaforma hot per adulti. Non solo documenti falsi: c’è anche chi ruba quelli della nonna. Ed è boom di contenuti illeciti

OnlyFans

OnlyFans

Milano, 17 aprile 2023 – “Non voglio parlare delle immagini che posto su OnlyFans. So che i ragazzini della mia età non dovrebbero fare queste cose. Ma è un modo facile per fare soldi. Ho aperto il mio profilo quando avevo 13 anni. Ci sono ragazze che hanno migliaia di follower su Instagram e si portano a casa belle somme. Voglio solo essere come loro". Jen, nome di fantasia, forse non è nemmeno riuscita a guardare negli occhi l’assistente sociale a cui stava raccontando gli ultimi anni della propria vita. Ma sulla piattaforma a luci rosse più famosa del mondo la ragazzina britannica non è l’unica minorenne a vendere se stessa.

Approfondisci:

Stupro denunciato da 16enne nel Metaverso, l’esperto: “Cos’è documentato in Italia e quali sono le conseguenze delle violenze virtuali”

Stupro denunciato da 16enne nel Metaverso, l’esperto: “Cos’è documentato in Italia e quali sono le conseguenze delle violenze virtuali”

La piattaforma

Andiamo con ordine. OnlyFans è un social che consente la condivisione di immagini e filmati. Il sito creato dal britannico Tim Stokely, che oggi conta oltre 180 milioni di utenti, censura pochissimi materiali. Significa che in poco tempo si è imposto nel settore dei contenuti per adulti (anche se in realtà si possono trovare normali lezioni di fitness e persino ricette). Se non si è iscritti, non si può vedere nulla. I semplici utenti, i cosiddetti fan, per entrare a fare parte del social devono essere maggiorenni. Bastano pochi clic, qualche spunta autocertificata e il gioco è fatto. I creatori di contenuti, che possono offrire materiale gratuito o a pagamento, per aprire un profilo devono invece obbligatoriamente registrarsi, fornendo un documento di identità e i dati del proprio conto corrente (o carta di credito). Un team è incaricato di controllare tutte le informazioni. Queste misure, secondo OnlyFans, che applica una commissione del 20%, dovrebbero garantire che solo i maggiorenni possano vendere le loro produzioni.

Cosa non funziona

Il problema è che il sistema non funziona. Nel 2021 un’approfondita inchiesta della Bbc ha portato alla luce diversi casi in cui minorenni sono riusciti ad aprire account e vendere loro video a luci rosse. "Nella nostra indagine – spiegano i giornalisti Noel Titheradge e Rianna Croxford – abbiamo scoperto che una ragazza di 17 anni che vive nel Sud-est dell’Inghilterra è riuscita a vendere dei filmati in cui si masturbava e giocava con sex toys. Un minorenne ha partecipato a un video dai contenuti espliciti, e quindi contro le condizioni del social, finito su un account di un adulto in Nevada".

La storia di Leah

Una ragazza di 17 anni, invece, è riuscita a creare un profilo utilizzando una patente falsa. In pochi giorni, i video hanno fruttato a Leah, nome di fantasia, qualcosa come 5mila sterline. Guadagni inattesi e improvvisi, che hanno convinto la banca a congelarle il conto. "All’inizio voleva solo pubblicare foto dei suoi piedi, ma poi – ha raccontato la madre alla Bbc – le cose si sono fatte più serie e ha iniziato a postare video in cui si masturbava o giocava con sex toys. Non capisco davvero come la gente possa pagare così tanti soldi per vedere queste cose". Leah pubblicizzava il suo account anche su altri social. "C’era scritto ovunque che avesse 17 anni". Il suo account è stato cancellato, ma sul web nulla sparisce mai per davvero. Degli investigatori privati americani in poche ore di lavoro nel 2022 sono riusciti a rintracciare immagini hot di minori che erano apparse per la prima volta su OnlyFans e poi sono transitate su altre piattaforme. E Leah? "Ora ha paura di uscire di casa e di essere riconosciuta".

Passaporto della nonna

La polizia di Hertfordshire ha poi segnalato il caso di una 14enne che ha utilizzato il passaporto e le coordinate bancarie della nonna per aprire un account e vendere foto a luci rosse. La ragazza, una volta ottenuti i soldi dai suoi fan, rigirava i guadagni su un altro conto.

L’ultimo caso

Lo scorso febbraio la polizia ecuadoriana ha fatto irruzione a casa della Vampira, una star di OnlyFans, dove ha trovato 10mila video hot che avevano tra i protagonisti anche diversi minorenni. Luisa Espinoza, questo il vero nome della sexy influencer di 26 anni, chiedeva 30 dollari al mese agli utenti per visualizzare contenuti esclusivi e, secondo la polizia, anche illegali, visto il coinvolgimento nei filmati di alcuni ragazzini.

La situazione in Italia

La presenza di minori su OnlyFans nel nostro Paese è un fenomeno ancora poco indagato. Secondo il Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online, tra le piattaforme (che non sono responsabili dei contenuti) più utilizzate per lo scambio di questo tipo di materiale ci sono Telegram e Mega.nz. Nel 2022 il Cncpo si è occupato di 4.542 casi, che hanno consentito di indagare 1.463 soggetti, dei quali 149 sono stati arrestati (l’8% in più del 2021). La task force specializzata della Polizia postale ha controllato 25.696 siti e 2.622 sono stati oscurati.