Sabato 31 Agosto 2024

Omicidio Cerciello Rega, chiesti 23 anni per Elder e Hjorth. Il pg: “Hanno agito insieme”

Il processo di appello bis sulla morte del vicebrigadiere dei carabinieri, ucciso a Roma nel luglio del 2019. I due imputati americani presenti in aula

Lee Elder Finnegan, il pg ha chiesto per lui una condanna a 23 anni e 9 mesi

Lee Elder Finnegan, il pg ha chiesto per lui una condanna a 23 anni e 9 mesi

Roma, 10 aprile 2024 – Il procuratore generale della corte di appello di Roma ha chiesto una condanna a 23 anni e 9 mesi per Lee Elder Finnegan e a 23 anni per Gabriele Natale Hjorth, i due cittadini americani accusati dell'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Rega, avvenuto a Roma nel luglio del 2019.

In aula questa mattina davanti ai giudici presenti gli imputati, con i loro familiari ad assistere fra il pubblico, oltre alla vedova del carabiniere.

Per i due la Cassazione aveva disposto un nuovo processo di secondo grado. In particolare i Supremi giudici avevano annullato per Elder la condanna a 24 anni con rinvio sulle circostanze aggravanti e sulla sussistenza del reato di resistenza a pubblico ufficiale. Per Hjorth, che era stato condannato a 22 anni, l'annullamento con rinvio riguarda l'accusa di concorso in omicidio.

"Hanno agito in concorso, sempre. Sia a Trastevere, quando vanno a comprare la droga, che poi in Prati, subito dopo, nella preparazione dell'agguato", le parole durante la requisitoria del pg Bruno Giangiacomo. Che aggiunge: “Gabriele Natale sapeva che Elder aveva con sé un coltello da 18 centimetri, non si sottrae allo scontro con i due militari e lui, che è italoamericano, sa che i due sono carabinieri. Gabriele Natale, prima di fuggire insieme a Elder, dice ‘è abbastanza’, quindi ha capito che è successo. Subito dopo l’omicidio infine, in albergo, aiuta Elder a nascondere il coltello insanguinato".

Il rappresentante dell'accusa accoglie invece i rilievi della Cassazione chiedendo di far cadere l'aggravante della resistenza a pubblico ufficiale per Elder, sollecitando una riduzione della condanna di 3 mesi. “Non ci sono elementi per stabilire che Elder conoscesse la parola ‘carabinieri’”, dice in aula il pg.