Navigator, arriva il bando di concorso. Come sarà il test

Reddito di cittadinanza, attese 60mila domande per fare i tutor. Regioni in trincea. Requisiti e stipendio: ancora tutto da decidere

Centro per l'impiego (Ansa)

Centro per l'impiego (Ansa)

Roma, 8 marzo 2019 - Le richieste di reddito di cittadinanza in due giorni superano quota 150mila: 92.094 presentate alle Poste e online, altre 60mila ai Caf. Ma sul versante delle politiche attive connesse al sussidio è tutto in alto mare: se l’Anpal Servizi pubblica il bando per la società di selezione che dovrà reclutare i navigator (con oltre 60mila candidature attese), tra Luigi Di Maio e le Regioni continua lo scontro sulle competenze da mettere in campo. Intanto, alla Camera, Lega e 5 Stelle puntano a emendare il decretone per allargare le maglie del reddito alle famiglie con disabili e con tanti figli e per dare un sostegno più robusto (15% in più) agli studenti fuori sede.

I cittadini continuano a inondare Poste e Caf con le istanze del reddito di cittadinanza. Manca, però, l’accordo sui navigator. Nel capitolato tecnico l’Anpal fa riferimento a una prova scritta per 60mila candidati (si prevede la possibilità di valutare dieci persone per ogni posto di navigator, se venissero contrattualizzati in 6mila) da tenersi a Roma in un massimo di sei giornate. La prova consisterà in 100 quesiti a risposta multipla riguardanti 10 materie (dalla logica al Reddito di cittadinanza, ma ci saranno anche domande di cultura generale e di diritto del lavoro, oltre a test psicoattitudinali). Nel bando non si parla invece di prova orale per la selezione.

Manca invece il bando che spieghi quali requisiti siano necessari per diventare un navigator, i chiarimenti sul tipo di contratto e il compenso previsto, atti per i quali serve il parere delle Regioni. Regioni che rimangono sul piede di guerra: il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, boccia il provvedimento come una «porcheria clientelare». Per il ministero, però, l’atteggiamento delle Regioni è «strumentale».

Al momento quindi non è possibile pubblicare il bando per il reclutamento dei navigator, ma si cominciano a delineare alcuni requisiti. La selezione si rivolgerà a persone laureate con laurea magistrale (quindi con cinque anni di studi universitari) ma non sono stati identificati tutti i corsi ammessi (sicuramente Giurisprudenza, Economia, Scienze politiche, Statistica e Scienze della formazione mentre si discute ancora su Filosofia e Sociologia).

Si discute come valorizzare il voto di laurea e se mettere un paletto sul voto minimo (potrebbe essere 100) o se ammettere ai test i 60mila col voto più alto. A parità di votazione finale verrebbe scelto il candidato più giovane. Il compenso per i navigator per i quali si pensa a un contratto di collaborazione di due anni dovrebbe essere di 30mila euro l’anno.