Venerdì 6 Giugno 2025
REDAZIONE CRONACA

Delitto Varani, il padre di Foffo: "Mio figlio non è gay"

Dopo il terzo interrogatorio in carcere del figlio Manuel, Valter Foffo interviene per spiegare che 'ai Foffo non piacciono i gay', che Prato ricattava il suo ragazzo con un video compromettente, che non è vero che voleva ucciderlo

Valter Foffo a 'Porta a porta' (Ansa)

Roma, 18 marzo 2016 - Delitto Varani, mentre i due rei confessi, Manuel Foffo e Marco Prato, continuano a parlare al pm nel carcere di Regina Coeli, Foffo padre non ce la fa proprio a non intervenire sui mezzi di informazione. Dopo essere apparso, mossa ampiamente criticata, in tv a Porta a Porta e aver rilasciato in seguito varie dichiarazioni, oggi parla al Messaggero. Sostanzialmente per dire che suo figlio non è un gay. Come se il punto fosse quello.

"No, mio figlio non è gay e sì, è stato ricattato da Marco Prato - dice Valter Foffo - Manuel ha conosciuto Prato qualche mese fa e insieme hanno trascorso la notte di Capodanno. In quell'occasione ha avuto un rapporto con il suo amico, che ha registrato tutto con il cellulare, minacciandolo poi di diffondere il video". A quel punto, secondo il padre, Manuel "si è sentito stretto in un angolo, me lo ha detto, anche per questo ha accettato di rincontrare Prato, per cercare di convincerlo a cancellare il filmato". Che suo figlio sia gay pare non riuscire a sopportarlo: "A noi Foffo non ci piacciono i gay', ha rivendicato parlando col quotidiano romano.

Poi c'è il capitolo sulle dichiarazioni del figlio contro di lui, quel "volevo uccidere mio padre" detto ai giudici e confermato al padre stesso in un drammatico colloquio in carcere. Ora Foffo padre dice che non è affatto vero. "Non ha assolutamente detto questo - dichiara - non pensava a me. Può verificarlo, in carcere registrano tutto". 

Come ha dichiarato anche il suo avvocato, Manuel è pentito. "Ho trovato un ragazzo devastato dai farmaci e dalla vergogna - prosegue Valter Foffo - solo adesso si sta rendendo conto di quello che ha compiuto, dell'atroce delitto di cui si è macchiato. Mi ha ripetuto che sia la prima coltellata che l'ultima l'ha inferta Marco Prato".   E agli inquirenti, nell'ultimo interrogatorio in carcere, il figlio Manuel avrebbe confidato i suoi dolori di adolescente sovrappeso: "Mi prendevano in giro, ho sofferto per questo".  Una circostanza, quest'ultima, che potrebbe rappresentare un punto in comune tra Foffo e lo stesso Prato. Perché anche il pr delle serate gay sarebbe stato preso in giro durante la sua adolescenza per i tanti chili in più.