Sabato 27 Luglio 2024
PADRE
Cronaca

Le grandi paure (come i draghi) si sconfiggono

Il Papa Francesco celebra la prima Giornata Mondiale dei Bambini con Roberto Benigni, sottolineando l'importanza di mantenere viva la purezza e la speranza dei più giovani per costruire un futuro di pace.

Enzo Fortunato*

Anche il Papa un giorno è stato bambino. Ma, secondo Roberto Benigni, bambino lo è rimasto. "Il più piccolo di tutti", così, sul sagrato di San Pietro, lo definisce l’artista toscano nel suo monologo, che chiude la prima edizione della Giornata Mondiale dei Bambini. Un grande uomo nello Stato più piccolo del mondo. Solo il Santo , che mantiene intatti e puri i sentimenti dei più piccoli, poteva inventarsi una giornata mondiale a loro dedicata. E i bambini non si sono fatti attendere, come già avevano dimostrato a novembre in aula Nervi, una sorta di numero zero della manifestazione di ieri e sabato. Hanno risposto da ogni parte del mondo: almeno 50.000 allo stadio Olimpico e sicuramente di più a San Pietro. Piena di gioia e di entusiasmo, con Papa Francesco che approfondisce la sua alleanza con i più giovani, continuando a tessere il dialogo con le nuove generazioni, speranza e futuro dell’umanità a venire. Sullo sfondo il dramma di una guerra atroce e intollerabile. Di qui, le domande dei bambini. C’è tanta gente chiusa "col cuore duro, col cuore che sembra un muro", risponde il Papa. Ma, proprio per questo e anche se non è facile, bisogna incalzare gli adulti: "Dovete bussare alla porte dei grandi e fare queste domande e farle anche a Dio". Qui sta l’idea profetica di Papa Francesco. I bambini possono fare una vera rivoluzione se investono delle loro inquietudini il mondo dei grandi. Se non dimenticano di sognare e di immaginare. Le favole non si limitano a raccontare l’esistenza dei draghi, ma insegnano che i draghi si sconfiggono. Fino a qualche mese fa, l’idea di questa Giornata era ancora un sogno. Oggi è realtà. E, insieme, l’inizio del sogno più grande di tutti, quello con i colori di un arcobaleno spuntato all’improvviso tra lo stadio Olimpico e la Basilica di San Pietro, il sogno della pace.

*Portavoce Basilica

San Pietro