Martedì 14 Maggio 2024

Solstizio d'inverno, perché inizia il periodo migliore per concepire un figlio

Secondo il pediatra fino a fine marzo è un'ottima fase per aspiranti genitori. E i ragazzi crescono di più in altezza. Tutto dipende dal fotoperiodo

Bebè, neonati, concepimento: foto generica (Dire)

Bebè, neonati, concepimento: foto generica (Dire)

Roma, 22 dicembre 2019 - Iniziato l'inverno - oggi: il 22 dicembre alle 4.19 del mattino si è verificato il solstizio - e pare strano ma inizia anche un periodo-toccasana per la salute. In particolare è il periodo più propizio per la crescita dei bambini ­- dice il pediatra Italo Farnetani, docente alla Libera Università Ludes di Malta - senza dimenticare che "a partire dal solstizio fino alla fine di marzo scatta una fase ottima per gli aspiranti genitori". 

La spiegazione dell'esperto all'Adnkronos è la seguente: tutto nel "nel fotoperiodo, cioè il rapporto tra la luce del giorno e il buio della notte. Da domenica le giornate iniziano ad allungarsi, perciò l'organismo riceverà una quantità maggiore di luce. Se si pensa che il rapporto luce/buio è il più importante sincronizzatore per gli esseri viventi, si capirà dunque quanto sia importante l'aumeno delle ore di luce".  

Il fatto che di giorno ci sia più luce "stimola la funzionalità ormonale della donna - sottolinea Farnetani - mentre le temperature basse non danneggiano gli spermatozoi: pertanto si hanno le migliori possibilità per praticare con successo la fecondazione assistita. In effetti, in generale - aggiunge il pediatra - la stimolazione che si ha con l'allungamento delle giornate è così accentuata che poi settembre e ottobre sono i due mesi di maggior natalità". 

Il fenomeno si presenta in modo costante dal 2002, dice ancora l'esperto. Inoltre "l'incremento del numero dei concepimenti a dicembre e gennaio, legato proprio all'inversione del fotoperiodo, è più accentuato al Sud grazie alla maggior intensità della luce". Ma c'è di più: dal solstizio fino a giugno "i neonati nasceranno alcuni millimetri più lunghi rispetto a coloro che sono nati da luglio fino al solstizio di dicembre. La differenza massima si avrà ad aprile, quando ci sarà una differenza di 6 mm in più rispetto ai bambini nati a ottobre", assicura Farnetani.  Quanto alla crescita dei già nati, il dato affascinante è che il solstizio 'regala' un fisico longilineo: sino a 17 anni e mezzo per i maschi e 15 anni e mezzo per le femmine, "dal solstizio d'inverno a luglio si cresce più velocemente in altezza rispetto al peso. L'aumento - avverte il pediatra - può essere fino a 3 volte superiore rispetto al periodo agosto-novembre. All'interno di questi 7 mesi c'è un ulteriore periodo in cui la crescita è particolarmente rapida. Può avvenire da ora alla fine di marzo, o dagli inizi di maggio alla fine di luglio. Questo esprime una diversa ricettività allo stimolo della luce. Chi risponde subito e crescerà più rapidamente all'inizio dell'allungamento del fotoperiodo, altri avranno bisogno di una maggiore stimolazione".  

Proprio le modificazioni del fotoperiodo spiegano infine il fatto che "gennaio è il mese dell'anno in cui c'è una maggiore probabilità che alle ragazze venga il menarca, cioè che compaia la prima mestruazione. Ciò avviene in genere verso i 12 anni, ed è è fortemente influenzato dalla luce del giorno".