Roma, 14 maggio 2021 - Torna in primo piano il tema dell'origine dell'epidemia del Covid, un anno fa a Wuhan, in Cina. Un tema che ha fatto versare fiumi d'inchiostro fra teorie scientifiche e complottismi vari. Oggi è una ventina di scienziati - con un articolo firmato sulla prestigiosa rivista scientifica ?Science" a rilanciare la tesi di una possibile fuga del virus da un laboratorio di Wuhan.
Zona bianca: come ci si entra e cosa si può fare
Bollettino Covid del 14 maggio
L'articolo suggerisce appunto che non si può escludere con certezza che all'origine della pandemia vi sia stata una fuga dal laboratorio di virologia di Wuhan. I luminari della ricerca internazionale rilanciano quindi l'ipotesi dell'incidente. "Crediamo che la questione meriti un'indagine basata su elementi scientifici, corretta e accurata, e che qualsiasi conclusione debba essere elaborata sui dati disponibili", afferma David Relman, professore di microbiologia e immunologia alla Stanford University, uno degli autori.
Tra i firmatari vi sono anche il virologo Jesse Bloom dell'università di Washington, il professore di microbiologia clinica all'università di Cambridge Ravindra Gupta e il microbiologo Ralph Baric, considerato uno dei più grandi specialisti del Coronavirus a livello mondiale che, fra l'altro, ha collaborato a stretto contatto con l'istituto di Wuhan.
L'indagine dell'Oms
All'inizio dell'anno l'Oms ha svolto un'indagine con i propri esperti che si sono recati a Wuhan e nel rapporto conclusivo è scritto che l'ipotesi dell'incidente, cioè quella della fuga dal laboratorio, è "estremamente improbabile".
Gli altri lavori
Poche ore prima che venisse pubblicato l'articolo su 'Science', sono stati divulgati su Twitter tre lavori universitari realizzati all'Istituto di virologia di Wuhan fra il 2014 e il 2019 che contengono dati diversi rispetto a quelli forniti dall'Istituto cinese dall'inizio della pandemia sul numero e sulla natura dei Coronavirus conservati in laboratorio e sulle sperimentazioni fatte con il virus. Secondo alcuni esperti, tali lavori universitari rimettono addirittura in discussione l'integrità delle sequenze genetiche virali pubblicate in questi ultimi mesi dall'Istituto di Wuhan per spiegare la comparsa del virus.