Prime multe e disagi per il debutto dell’obbligo di Green pass rafforzato che colpisce i no vax irriducibili negli spostamenti (bus, treni, aerei), nella vita sociale (bar, ristoranti, cinema, teatri, musei) e in quella sportiva (piscine, palestre, palazzetti, stadi). La stretta ha determinato negli ultimi giorni una crescita delle prime dosi di vaccino: anche l’altro ieri, in una giornata di basse somministrazioni come è solitamente la domenica, ce ne sono state 61mila rispetto alle 42mila della domenica precedente. A pesare sulla fluidità della circolazione nel lunedì della ripresa delle scuole anche i buchi negli organici causati dal dilagare di Omicron: Trenitalia ha cancellato per questo motivo 180 treni regionali. Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile Enrico Giovannini ha parlato però di "quadro confortante". Tra mezzanotte e le 14, ha spiegato, "Trenitalia ha effettuato controlli su oltre 10mila persone: 197 non avevano il Green pass rafforzato" e sono state "allontanate o dalle piattaforme o, in due casi, dal treno. Siamo all’1,9% di allontanamento, una percentuale in linea anzi più bassa di quando è entrato in funzione il green pass ordinario, quando era il 3%". Anche per il trasporto locale sono stati predisposti piani di controllo. A Roma in campo mille uomini tra forze dell’ordine e polizia locale oltre a 250 controllori dell’Atac per le verifiche ai capolinea, nelle stazioni e nelle aree a rischio assembramento della città. Proprio a Termini è stata elevata la prima multa a un ragazzo che usciva dalla metropolitana senza mascherina ffp2. Sanzione anche per un 39enne beccato su un autobus senza Super Green pass: 400 euro, ridotti a 280 se viene pagata nel giro di due giorni. A Napoli qualche malumore tra i passeggeri ma nessuna particolare criticità. A Torino verifiche in particolare agli ingressi della metropolitana di Porta Nuova e Porta Susa, le due ...
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