Un “quasi esponente“ Pd, Paolo Ciani (foto), crea altre tensioni nel partito. All’uscita di Piero De Luca dal ruolo di vicecapogruppo alla Camera ha corrisposto l’ingresso di Ciani, dichiaratamente contrario all’invio di munizioni a Kiev. Ciani è stato eletto col Pd, ma "non sono iscritto", ha chiarito. Infatti, fa parte di Demos. Sul tema armi "nel nostro popolo questa discussione c’è – ha detto Ciani –. Il partito può evolvere in nuove posizioni. Si può anche cambiare parere". Parole che non sono piaciute all’area riformista del Pd, già contrariata dallo spostamento di De Luca. Tanto che Schlein ha dovuto ribadire...
PoliticaIl neo vicecapogruppo: cambiare idea sulle armi Schlein replica a Ciani: "Noi stiamo con Kiev"