Giovedì 12 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Figline Valdarno, corsi di nuoto aperti soltanto a donne musulmane

La piscina comunale di Figline Valdarno dedica un'ora settimanale alle donne musulmane per un corso di nuoto esclusivo, rispettando le loro usanze e diritto allo sport. Iniziativa promossa dalla Uisp Firenze per favorire l'inclusione e l'integrazione.

Figline Valdarno, corsi di nuoto aperti soltanto a donne musulmane

La piscina comunale di Figline Valdarno dedica un'ora settimanale alle donne musulmane per un corso di nuoto esclusivo, rispettando le loro usanze e diritto allo sport. Iniziativa promossa dalla Uisp Firenze per favorire l'inclusione e l'integrazione.

FIGLINE VALDARNO (Firenze)

La piscina comunale di Figline Valdarno, in provincia di Firenze, per un’ora a settimana sarà totalmente dedicata alle donne musulmane: allo speciale e nuovo corso, potranno partecipare solo loro insieme a istruttrici rigorosamente di genere femminile. Nessun altro dalle 8,30 alle 9,30 del martedì può entrare nell’impianto natatorio. Il corso organizzato dalla Uisp Firenze, che da due anni gestisce la struttura comunale, nasce per rispondere alla richiesta arrivata proprio da alcune cittadine del Valdarno di religione islamica. "Per il loro credo e le proprie usanze non potevano fare lezione di nuoto e questo non è giusto: abbiamo organizzato un corso che rispetti il loro diritto allo sport", spiega il presidente dell’associazione Marco Ceccantini (nella foto). Al momento si sono iscritte 7 donne, ma altre potrebbero aggiungersi a corso iniziato. Due le allenatrici che le seguiranno nei primi appuntamenti, ma in base al livello delle partecipanti, potrebbero aumentare per differenziare le lezioni rendendole più adatte a tutte le esigenze. Per le istruttrici non ci sono obblighi di vestiario: "Non ci è stato chiesto", dice Ceccantini. Potranno dunque vestirsi come in ogni corso di nuoto: con costume se in acqua, in pantaloncini se rimangono a bordo vasca. La richiesta delle donne musulmane arrivata alla struttura è stata accolta "nel rispetto dei valori Uisp, che parlano di inclusione, integrazione e di parità di opportunità nel nome e attraverso lo sport. Per noi sono imprescindibili", conclude il presidente dell’associazione. Manuela Plastina