
"Il 39% dei turisti americani e il 19% degli europei usa già l’intelligenza artificiale per aiutarsi a programmare un viaggio....
"Il 39% dei turisti americani e il 19% degli europei usa già l’intelligenza artificiale per aiutarsi a programmare un viaggio. Questo studio è uscito due giorni fa, il 19% è tanto. È molto più importante questo cambiamento rispetto ad esempio alla rivoluzione tecnologica di più di vent’anni fa". Partendo da questi dati riportati da Mirko Lalli, ad di The Data Appeal Company e vicepresidente di Turismi.Ai, è chiaro che l’IA non è il futuro ma permea già il nostro presente.
Il tema viene sviscerato nell’evento "Intelligenza Artificiale e Turismo: una roadmap per il sistema Paese" organizzato alla Camera dei deputati su iniziativa della deputata Alessia Ambrosi (FdI) e di Turismi.Ai a cui ha partecipato anche la ministra del Turismo Daniela Santanchè (nella foto). "L’intelligenza artificiale – dice – è un tema che può essere visto come minaccia o come opportunità. Io credo che sia una grande opportunità. Il punto è ovviamente mettere sempre al centro l’uomo. Perché la tecnologia deve essere uno strumento nelle mani dell’uomo e non l’uomo uno strumento nelle mani dell’intelligenza artificiale".