Giovedì 31 Ottobre 2024

Uccide la moglie a coltellate a Solero (Alessandria) e chiama il 112.

Il legale d’ufficio: “Non si capacita dell’accaduto". Il parroco: “Erano sempre insieme, sembravano una coppia normale. Lei solare, lui molto riservato”

Inquirenti a Solero (Alessandria), sul luogo del delitto

Inquirenti a Solero (Alessandria), sul luogo del delitto

Alessandria, 16 ottobre 2024 – L’ennesimo femminicidio tinge di nero la cronaca odierna a Solero, in provincia di Alessandria. All’alba di stamane Giovanni Salamone, di 63 anni, ha ucciso in casa a coltellate la moglie, Patrizia Russo, 53 anni.

Ad avvertire il 112 dell’accaduto è stato lo stesso marito con una telefonata intorno alle 6. Il personale sanitario si è subito precipitato sul posto, in via Giovanni Cavoli, con un mezzo avanzato, ma non ha potuto fare altro che constatare il decesso della vittima. In loco sono giunti i carabinieri e il sostituto procuratore Andrea Tucano per le verifiche del caso. Salamone si è consegnato ai militari dell’Arma che lo hanno portato al comando provinciale dove è stato sentito dagli inquirenti. Un interrogatorio durato ore, e terminato nel primo pomeriggio, che ha portato al fermo per omicidio volontario aggravato. L’uomo avrebbe collaborato con gli investigatori, fornendo la propria versione dell’accaduto. È stato quindi rinchiuso nella casa circondariale di Alessandria, in attesa dell'udienza di convalida. Le indagini dei carabinieri proseguono e saranno sentiti i due figli della coppia e persone vicine a Russo e Salamone.

La dinamica

Patrizia Russo era una insegnante di sostegno alle scuole medie 'Lucio Ferraris' di Solero, un piccolo centro di 1700 abitanti a ovest del capoluogo, lungo la statale per Asti, nella zona in cui sorgono due aree industriali. La coppia si era trasferita in paese da circa un anno. I militari hanno trovato il corpo della donna in camera da letto. 

Sembra per il momento tramontare l’ipotesi di una lite tra i due coniugi all’origine del delitto: come sottolineato dal difensore di ufficio Stefano Daffonchio, Salamone non sarebbe riuscito a capacitarsi di quanto commesso. 

Seglio da un po', avrebbe colpito la moglie - che invece dormiva in camera da letto - con un coltello da cucina, sferrando più fendenti, pare sette secondo alcune indiscrezioni, in diversi punti. Per la donna non ci sarebbe stata dunque alcuna possibilità di difendersi. Le indagini dei carabinieri proseguono e saranno sentiti i due figli della coppia, che abitano fuori dall'Alessandrino, e persone vicine a Russo e Salamone.

Rientrati dalla Sicilia ieri

Secondo le prime informazioni raccolte, marito e moglie erano rientrati ieri sera a Solero dalla Sicilia, regione di cui sono originari. In particolare, la coppia proveniva dalla provincia di Agrigento. I due hanno due figli, che però non vivono con loro: uno abita a Pisa e uno vive all'estero. Entrambi sono stati avvisati.

Le testimonianze

"Erano arrivati dalla Sicilia circa un anno fa, li conoscevo di vista". A riferirlo è Andrea Toniato, il sindaco di Solero. "La nostra comunità - prosegue il primo cittadino - è sconcertata. Si spera sempre che notizie come queste non arrivino mai, invece oggi per tutti noi è un giorno difficile. A cominciare dai vicini, con i quali la coppia aveva più contatti, sorpresi e increduli come succede in questi drammatici casi".

Il parroco don Mario Bianchi descrive l'uomo come molto riservato. La donna solare, estroversa, molto credente e apprezzata come professoressa. "Entrambi partecipavano alla messa della domenica. Dalla Sicilia si erano trasferiti qui per il lavoro di Patrizia ed erano rientrati dall'isola proprio in questi giorni. Siamo rimasti tutti senza parole per quanto successo: marito e moglie erano sempre insieme, entrambi cordiali. Nella notte deve essere accaduto qualcosa di incredibile e imprevedibile. A quanto mi risulta - prosegue il sacerdote - poco dopo le 6 i vicini sono stati svegliati dal trambusto e dal movimento dei mezzi di soccorso e dei carabinieri, ma prima non avrebbero sentito rumori sospetti".