Lunedì 9 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Escherichia Coli nel formaggio, ritirati una ventina di lotti di Puzzone di Moena di Predazzo e Moena Dop

Conseguenza dell’indagine partita con il caso della bambina di Cortina, ora fuori pericolo

Sepsi, sintomi e diagnosi

Escherichia Coli (E. Coli.) bacteria under microscope

Trento, 29 novembre 2024 - Dopo il caso della bambina di Cortina d'Ampezzo, nel frattempo fuori pericolo, colpita da tossinfezione da ShigaToxin-producing Escherichia Coli (Stec) complicata da sindrome emolitico-uremica (Seu), il Ministero della salute ha pubblicato un avviso di richiamo per il formaggio Dop Puzzone di Moena di Predazzo e Moena Dop, prodotto nel Caseificio Sociale di Predazzo e Moena.

Infatti dalle analisi effettuate è stato evidenziato una possibile presenza di Escherichia coli. L'avviso raccomanda di non consumare il prodotto di uno dei lotti inseriti nell'elenco qui sotto e di riportare il prodotto al punto d'acquisto.

La decisione parte dall'indagine per risalire al prodotto che avrebbe contaminato la bambina di Cortina d'Ampezzo. Il formaggio richiamato dal mercato è quello prodotto da dicembre 2023 fino a luglio 2024. I lotti interessati sono i 24080, 24084, 24094, 24099, 24103, 24115, 24124, 24125, 24126, 24132, 24134, 24136, 24138, 24141, 24153, 24157, 24158, 24160, 24161, 24163, 24164, 24166 e 24167.

La bambina di un anno di Cortina d'Ampezzo era stata ricoverata la scorsa settimana in ospedale a Bolzano. Le indagini epidemiologiche avevano indicato la correlazione con il consumo da parte della bambina di un "formaggio saporito di montagna" (a base di latte crudo non pastorizzato) prodotto da un caseificio trentino della Val di Fiemme. In seguito le analisi microbiologiche condotte dal Laboratorio dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie hanno evidenziato la positività per Stec di un campione conoscitivo del formaggio. Subito era stato disposto l'immediato ritiro in tutta Italia di alcuni lotti del formaggio. Il dipartimento di prevenzione dell'Apss ricorda comunque che i prodotti a base di latte crudo non vanno somministrati ai bambini sotto i 5 anni di età e alle persone anziane.